Come nei fumetti di Batman è ben presente il suo nemico soprannominato “Due facce”, anche l’Inter di quest’anno può essere soprannominato in questo modo. La compagine nerazzurra, infatti, sta vivendo una bipolarità evidente nel suo percorso in questa stagione 2022-2023. In Champions League ha messo in mostra un andamento di altissimo livello, che stride con quello ben più fallace che sta tenendo nei confini italici.
Dopo la bellezza di 12 anni, infatti, l’Inter è tornata ai quarti di finale della massima competizione continentale per club. Un digiuno quasi inspiegabile per una squadra del livello di quella nerazzurra, ma che ha avuto bisogno di mister Simone Inzaghi per essere spezzato. Nemmeno Antonio Conte era stato in grado di proporre una squadra all’altezza della situazione in Champions League.
Questa volta, invece, i nerazzurri hanno fatto davvero le cose per bene. Inserita in un girone non certo semplice con Bayern Monaco, Barcellona e Viktoria Plzan, la formazione guidata da Lautaro Martinez ha saputo centrare il secondo posto superando i catalani nel doppio confronto (vittoria a San Siro e pesantissimo 3-3 al Camp Nou) e staccando il pass per il turno successivo con pieno merito.
Non solo, l’Inter ha superato senza particolari patemi anche gli ottavi di finale. Certo, l’urna di Nyon era stata benevola con l’accoppiamento con il Porto, ma Barella e compagni sono stati bravi a gestire il doppio confronto con i lusitani ed a capitalizzare la rete di Lukaku del match d’andata quando i rivali erano rimasti in 10 uomini. Non certo una impresa epocale, ma un traguardo di capitale importanza, sia a livello sportivo, sia a livello economico.
La sensazione, suffragata dai numeri di mister Simone Inzaghi, è che la squadra milanese sia più adatta alle partite secche piuttosto che alla lunga distanza (due Supercoppe Italiane e una Coppa Italia già in cascina, e una ancora in divenire) confermano l’assunto. Ora per l’Inter arriverà un quarto di finale tutto da vivere contro il Benfica. Non un sorteggio impossibile, ma una rivale da affrontare con estrema attenzione. I portoghesi sono squadra, sanno attaccare e vantano un ritmo eccellente. Superare questo ostacolo per il derby italiano in semifinale. L’Inter attende un aprile-maggio davvero clamoroso!
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