Antonio Conte è di nuovo sulla piazza. Il tecnico salentino ha rescisso il proprio contratto con il Tottenham, non senza polemiche nell’ultimo periodo, e torna prepotentemente in lizza per le panchine delle grandi squadre. Nonostante il suo temperamento, l’ex centrocampista e capitano della Juventus è un tecnico che ha lasciato sempre ricordi importanti, soprattutto sul suolo nostrano.
Non a caso le voci sul suo conto si sono intensificate subito dopo il suo addio agli Spurs. L’Inter potrebbe pensare ad un ritorno che avrebbe del clamoroso, archiviando la parentesi Simone Inzaghi e riaprendo un percorso che si chiuse in malo modo con un burrascoso addio. Ma anche la Juventus, che ha fatto nascere il suo ciclo vincente proprio grazie al lavoro di Conte, potrebbe fare più di un pensierino al suo ritorno per un eventuale post-Allegri.
Dalla parte del tecnico pugliese, un rendimento cinque stelle extralusso in campionato. I cinque titoli nazionali nel proprio carnet, quattro in Italia e uno in Premier League con il Chelsea, parlano a suo favore. Di contro però, dei cammini mai entusiasmanti in Champions League. Il suo miglior risultato è al debutto nella coppa dalle grandi orecchie, datato 2012/2013, con i quarti di finale raggiunti con il Bayern Monaco. Poi, risultati deludenti: tre uscite ai gironi (due volte facendo strada in Europa League, con la semifinale con la Juventus 2013/14 e la finale con l’Inter 2019/20) e due ko agli ottavi di finale, con il Chelsea e con il Tottenham.
A tutto questo, aggiungiamo le polemiche che non mancheranno, con una costante di un mercato mai soddisfacente. Chi accoglierà Antonio Conte nella propria società sa a cosa andrà incontro: basterà per garantirgli un ingaggio nel 2023/24, con delle squadre italiane che desiderano ardentemente fare strada anche in Europa?
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