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Calcio italiano

Cambia il regolamento su portieri e rigori: la novità e il divieto ai saltelli

L’Ifab ha deciso di porre un freno alle scene pre-rigori che si sono viste ai Mondiali. Dal 1° luglio i portieri avranno diverse limitazioni.

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Mike Maignan (© Photo LiveMedia/Jean Catuffe/DPPI)
Mike Maignan impegnato con la Francia (© Photo LiveMedia/Jean Catuffe/DPPI)

Negli ultimi Mondiali ogni tiro di rigore è stato una sorta di sfida da film western, con gli sguardi e non solo che si incrociavano tra attaccante e portiere. El Dibu Martinez ha mostrato un talento da ballerino, riuscendo a cambiare anche genere nel corso della stessa lotteria, passando dal classico all’hip hop, mentre l’olandese Noppert minacciava apertamente gli avversari, manco si fosse al Bronx degli anni ’80.

Per questo motivo soprattutto, affinché non si scadesse nel volgare veramente spinto, un momento e ti ritrovi con gente che si cala le braghe, l’Ifab, l’Ente che stabilisce le regole da seguire nel calcio, ha cercato di porre un limite al casino pre-rigore che un portiere può fare.

Dal 1° luglio in poi infatti, mentre un avversario si sta apprestando a tirare un rigore, un portiere non può più mettere in atto azioni che possano distrarre il tiratore, come toccare i pali, la traversa, la rete o ritardare la battuta, ad esempio saltellando sulla linea di porta.

Criticare una norma anche in parte un po’ troppo restrittiva è giusto. E lo ha fatto nel migliore dei modi possibili Mike Maignan, il portiere del Milan, che ha scritto: “Nuove regole dell’Ifab per i rigori nel 2026: i portieri dovranno essere di spalle al momento del tiro. In caso di interruzione, calcio di punizione indiretto”.

Una critica del genere ti fa riflettere e, come spesso accade, ci sono buone motivazioni anche in chi vede troppo stringenti queste nuove regole. Chiedere al portiere di essere completamente immobile prima di un rigore è assurdo anche perché ci potrebbero essere problemi nel coordinare il corpo velocemente per poi parare un rigore.

Allo stesso tempo non possiamo arrivare a derive da gangsta-penalty. Una via di mezzo, che la regola troppo stringente da rivedere e l’abitudine alla regola stessa da parte degli addetti ai lavori porteranno, sarà di sicuro la scelta migliore.

Foto: LivePhotoSport

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