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Calcio italiano

Scambio Spinazzola-Pellegrini, perché la Procura ha aperto un fascicolo?

L’Inchiesta Prisma non si ferma e tira in ballo anche la Roma. Al centro dell’attenzione uno scambio tra Spinazzola e Pellegrini

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Leonardo Spinazzola
Leonardo Spinazzola in azione con la maglia della Roma (© LaPresse)

Prosegue spedita e inesorabile, l’Inchiesta Prisma. Negli ultimi mesi nel sistema” Calcio” italiano, si sta vivendo un momento di totale confusione. Specialmente in casa Juventus, il clima di tempesta non sembra voler migliorare e anche all’orizzonte, non si vede una luce bensì altra pioggia. Lo scorso 20 gennaio è già arrivata una stangata risultata quasi micidiale per la Vecchia Signora: quel giorno la Corte federale d’Appello ha penalizzato con -15 punti in classifica il club piemontese per il caso plusvalenze, e sono state inflitte sanzioni anche a diversi dirigenti. Insomma una mazzata in grado di stendere squadra, società e tifosi. Ma non sembrano terminate qui le vicende giudiziarie.

Nelle ultime ore si è parlato anche di una possibile ulteriore penalizzazione di 30/40 punti per i bianconeri. Il motivo? Alla già citata faccenda che riguarda le plusvalenze, si andrebbe ad aggiungere anche il caso stipendi che sta tormentando la Juventus. Dunque secondo il Codice di giustizia sportiva, ogni penalizzazione dello sport deve essere afflittiva e il club potrebbe scontare quest’ulteriore penalizzazione già in questa stagione. Ma l’Inchiesta Prisma, come si poteva già sospettare, sta allargando il proprio raggio d’azione e sembra essere arrivata anche a Roma.

Scambio Spinazzola-Pellegrini: ecco quanto accaduto

Le procure di Bergamo, Bologna, Cagliari (per citarne solo alcune), fino al mese di febbraio hanno voluto ulteriori delucidazioni in merito alle squadre di propria competenza territoriale e i rapporti di queste società con la Juventus. E sulla loro scia, anche la procura di Roma, ha ricevuto un fascicolo su uno scambio più che sospetto: quello che ha visto come protagonisti Leonardo Spinazzola e Luca Pellegrini. I pm di  Piazzale Clodio, con a capo il sostituto procuratore Maria Sabina Calabretta, valuteranno nelle prossime settimane tutto il materiale a loro disposizione.

Nell’estate del 2019, gli allora ds Paratici (Juventus) e Petrachi (Roma), portarono a termine lo scambio sopracitato. Dunque Spinazzola venne acquistato dai giallorossi per una cifra pari a 29,5 milioni di euro. Mentre Pellegrini (attuale in forza alla Lazio), arrivò ai bianconeri per circa 22 milioni di euro. Da questa operazione entrambe le società fecero registrare delle plusvalenze all’interno dei rispettivi bilanci. Ad insospettire ulteriormente, ci sarebbe un’intercettazione tra Federico Cherubini (allora ds della Juventus) e l’ex direttore finanziario Stefano Bertola.

Queste le prime parole di Cherubini. “È stato il mio oggetto di discussione con Fabio tante volte perché io dicevo…è vero che oggi faremo meno 40 ma così facendo io so già che andiamo dal presidente, diciamo che non si può fare. Fermiamo questa emorragia…cioè, hai attivato una modalità lecita ma l’hai spinta troppo”. Alla quale Bertola rispose: “Un fuori giri!”. E Cherubini replicò: “Hai fatto un fuori giri! È una coda lunghissima… e che ti ha portato a fare delle operazioni… che altrimenti in un contesto di normalità non puoi fare. Spinazzola–Pellegrini non puoi farlo!”. Insomma adesso non resta che aspettare per avere ulteriori risposte in merito allo scambio, ma una cosa è certa, ci vorrà del tempo, seppur la stessa Roma (una volta ricevuta la notizia) si sia detta più che tranquilla.

Foto: LaPresse

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