Durante la sosta dedicata alle nazionali in casa Inter non si faceva altro che guardare al calendario prossimo venturo. Un mese di aprile quanto mai ricco. 9 partite in un mese. Tutte importanti. Senza mezzi termini. Tre obiettivi: primi quattro posti in Serie A, mirino sulla finale di Coppa Italia e duello contro il Benfica nei quarti della Champions League.
Un campionato al di sotto delle attese
Il primo dei 9 incontri non è andato bene per la compagine nerazzurra. Sconfitta 0-1 interna contro la Fiorentina. Medesimo risultato del match pre-sosta. 0-1 a San Siro contro la Juventus. Ed ora, la classifica del campionato inizia a complicarsi. La Lazio si è portata a 55 punti in seconda posizione, terzo il Milan con 51, quarta l’Inter a 50 a pari merito con la Roma, quindi sesta l’Atalanta a 48, senza dimenticare la Juventus settima a 44 con la ben nota penalizzazione di -15 punti.
Una Inter, due andature
La squadra allenata da mister Simone Inzaghi sembra avere due facce, come il famoso nemico di Batman. Eccellente nelle Coppe. Con troppi alti e bassi in campionato. La sensazione, nettissima, è che il tecnico piacentino abbia nel proprio DNA una propensione per le sfide secche, da dentro e fuori, mentre sulla lunga distanza non riesca a dare alla propria formazione i giusti stimoli per 38 turni su 38. I risultati si vedono e sono sotto gli occhi di tutti.
Un mese da vivere su 3 fronti
Nelle prossime 8 uscite, questo trend potrebbe essere confermato, o smentito. Domani si inizierà con il match di andata delle semifinali di Coppa Italia in casa della Juventus, quindi match a Salerno (venerdì 7 aprile) in campionato, prima della sfida al Benfica. Tante occasioni importanti. Partite da non fallire. Soprattutto pensando al timoniere della squadra milanese. Simone Inzaghi è sulla graticola. Lo sa lui, e lo sa soprattutto il club.
Simone Inzaghi si gioca tutto
10 sconfitte in 28 giornate di campionato sono un dato clamoroso quanto allarmante. Per rimanere sulla panchina interista occorrerà un finale di stagione di spessore. Pochi fronzoli e tanti risultati. Altrimenti, appare evidente, la conferma nel ruolo di allenatore dell’Inter sarà davvero in bilico. Tutto sembra ruotare attorno alla qualificazione Champions League della prossima stagione. In caso di passo falso sotto quel punto di vista l’esonero sarebbe scontato, anche perchè verrebbero meno circa 50 milioni di introiti vitali per le casse nerazzurre. Andare avanti nelle Coppe, quindi, non sarebbe decisivo. Certo, alzare la Coppa con le grandi orecchie a Istanbul sarebbe un traguardo che cancellerebbe ogni discorso, ma è quanto mai prematuro. Simone Inzaghi e l’Inter si giocano tutto, o molto, in questo mese di aprile. La prima tacca del calendario è andata male. Vediamo domani cosa dirà la sfida dell’Allianz Stadium.
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