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Coppa Italia

Juventus-Inter, chi è favorita per qualificarsi in finale? La regola dei gol in trasferta è stata cancellata

La partita tra Juventus e Inter non è e non sarà mai come le altre. Tante emozioni e tante polemiche, come ieri. Ma chi supererà il turno?

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Juventus Inter
I giocatori di Juventus e Inter (© LaPresse)

Ve lo avevamo anticipato e così è stato, non che fosse troppo difficile da pensare: il derby d’Italia da sempre regala emozioni, dal primo al 90′. Ma da inizio gara e addirittura in seguito al triplice fischio, qualcosa, qualsiasi cosa, può accadere quando a scendere in campo sono Juventus e Inter. La sfida tra bianconeri e nerazzurri non è mai stata una partita qualunque e non lo sarà mai. È come se le due formazioni, una volta venute a contatto sul terreno di gioco (e parliamo di agonismo, dopo arriveremo ad altro), volessero per forza riscrivere un capitolo di storia calcistica italiana e al 90% ci riescono praticamente sempre. Anche nell’ultimo incontro è accaduto.

Nella serata di ieri, martedì 4 aprile, la compagine guidata da mister Massimiliano Allegri e quella che ha come condottiero Simone Inzaghi, si sono affrontate nella semifinale d’andata della Coppa Italia 2022/23. C’è poco da fare, quando si alza il livello della posta in palio, i 22 uomini in campo, sia “torinesi” che “milanesi”, sentono l’odore della preda. Seppur non ci sia stato nessun vincitore, però, la gara non ha annoiato specialmente nei minuti finali, quando a partire dal 93esimo è accaduto veramente di tutto. Il bollettino finale di guerra recita 2 espulsi per l’Inter e uno per la Juventus.

JUVENTUS-INTER: TENSIONE NEI MINUTI FINALI E IL DATO CHE INCURIOSISCE

3 minuti esatti dopo la fine dei 90′ minuti regolamentari e dunque in pieno recupero, Bremer commette un’ingenuità colossale: bagher in allungo, ma di mano e in area di rigore. Massa non ha dubbi e assegna il penalty. Glaciale e implacabile si presenta Lukaku sul dischetto che buca il portiere juventino. 1-1 e fine della partita…ah no. Nel frattempo “Big Rom” esulta davanti la curva bianconera con un gesto già visto in Nazionale, ma lo fa verso i supporters bianconeri, che non la prendono bene. Tra la folla inoltre si possono udire spregevoli cori razzisti che ovviamente ci auguriamo vengano puniti il prima possibile. Ma non finisce qui, perché al centro del campo e a fine match, nel marasma generale, Handanovic e Cuadrado quasi non vengono alle mani (poi verranno espulsi così come in precedenza Lukaku).

Insomma il clima per la semifinale di ritorno è già rovente e si partirà da una condizione di totale equilibrio. Non solo per il il pari, ma anche perché la regola del “gol in trasferta” non esiste più nella competizione. Dunque in caso di ulteriore parità alla fine dei 180′ regolamentari, si volerà ai calci di rigore. Ma ci si può chiedere, chi vincerà definitivamente questo doppio confronto? Guardando ad esempio alla statistica, in Coppa Italia, Juventus e Inter si sono incontrate in 35 occasioni. 16 le vittorie della Vecchia Signora, 11 quelle della Beneamata, 8 i pareggi. Dunque guardando ai numeri l’ago della bilancia pende verso i bianconeri.

E c’è un dato in particolare che incuriosisce e lascia pensare ad un passaggio in finale delle zebre. Ogni qualvolta le due formazioni in questione si sono affrontate in semifinale, la Juventus ha sempre superato il turno. Nel 1937/38 successe per la prima volta: 2-0 per i piemontesi. Poi nel doppio confronto dell’82-83, passando per l’annata 2003/04, 15/16 e 20/21. In tutte queste occasioni i bianconeri sono stati più spietati. Che quest’anno l’Inter riesca a sfatare questo tabù per la prima volta? Parola al campo. Appuntamento per il prossimo 26 aprile a San Siro.

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