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Calcio italiano

Il Milan si conferma Diavolo da Champions League, ma la vittoria di San Siro invita alla prudenza

I rossoneri, come spesso capita, in Europa si trasformano. Primo successo messo in cascina e mirino sulla semifinale…

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Foto: LaPresse

Tra Napoli e Milan in campionato ci sono ben 22 punti di differenza. Al momento del sorteggio di Nyon, tutto sembrava portare verso un quarto di finale di Champions League 2023 con i partenopei che partivano come grandi favoriti, quantomeno sulla carta. Il primo campanello d’allarme per la squadra di mister Luciano Spalletti si era vissuto con il clamoroso 0-4 interno subito al “Maradona”, ma ieri sera nella sfida di San Siro, il Milan ha ribadito che non ha il minimo timore reverenziale nei confronti della capolista.

La situazione delle due squadre

Dopo una prima parte di stagione sfolgorante, si poteva immaginare che il Napoli potesse allentare un po’ le briglie, ed i rossoneri ne hanno, e ne stanno, approfittando. Nel momento di minor brillantezza di Kvaratskhelia e compagni (con la pesantissima assenza di Osimhen che si sta facendo sentire in maniera massiccia) la compagine milanista sta uscendo nel migliore dei modi, ribadendo a tutti che la Champions League è il suo terreno di caccia preferito.

L’effetto-Champions dei rossoneri

Certo, come ben sappiamo il Milan non sarà magari più quello dei tempi d’oro di Shevchenko, Inzaghi, Maldini o Seedorf. Quello che quando sentiva la musichetta della Champions League scendeva sempre in campo per alzare il trofeo. Ma, anche se il livello si è sicuramente abbassato, lo scenario europeo sa sempre esaltare chi di Coppe “con le grandi orecchie” ne ha vinte ben 7, e dall’altra parte può incutere maggiore timore a chi, invece, è per la prima volta nella propria storia al “grande ballo”.

Lo sviluppo del match

Il Milan, come si è visto ieri sera, è tornato “Diavolo”. Ha saputo gestire bene ogni momento della partita e, tirando le somme, deve quasi rammaricarsi per non avere rimpolpato il suo bottino di gol. Dopo un avvio a spron battuto della squadra azzurra, Leao, Theo Hernandez e compagni sono saliti di livello e intensità e hanno vinto con pieno merito. Dall’altra parte le occasioni non sono mancate, soprattutto in avvio di match e quando stavano per scorrere i titoli di coda, ma nell’ora centrale il Napoli è stato troppo poco.

Ora testa al ritorno…

Nervoso, prevedibile, senza sbocchi offensivi. E, come se non bastasse, ora dovrà affrontare il ritorno senza gli squalificati Kim e Anguissa, con Osimhen sempre avvolto tra molti punti di domanda. Il Milan mette in archivio il primo capitolo del suo quarto di finale e si proietta verso il ritorno di martedì al “Maradona”. Con il vecchio regolamento sui gol in trasferta i rossoneri sarebbero sbarcati nel capoluogo campano con una ottima chance di passaggio del turno. Ora tutto va rivisto. L’equilibrio sarà ancora sovrano, ma i partenopei sanno che, al momento, saranno loro a dover andare a fare l’impresa nel “parco giochi” del Diavolo.

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