La risposta alla domanda del titolo è NO! Questo pezzo potrebbe anche finire qua perché tutti, tifosi o non tifosi del Napoli, conoscono anche le motivazioni, ma dato che qualcuno, follemente, ci sta facendo un pensierino, meglio ribadire il punto.
Spalletti alla fine dell’andata dei quarti di finale contro il Milan ha detto una cosa: “Non abbiamo l’esperienza e non abbiamo l’età per conoscere a fondo queste serate”. Si deve partire da qui per pesare la stagione del Napoli già valutabile a questo punto.
Dell’Undici sceso in campo ieri, lo scorso anno uno giocava in Georgia e la sua squadra non ha nemmeno vinto il campionato, un altro giocava in Turchia e nemmeno lui ha vinto il campionato, gli altri erano nel Napoli, arrivato terzo in serie A e secondo nel girone di Europa League perdendo due volte dallo Spartak Mosca.
Oggi il Napoli ha più che ottime chance di vincere il campionato ed è per la prima volta ai quarti di Champions League nella sua storia. A realizzare questo sono quei giocatori di cui sopra, che grazie a Spalletti e alla loro voglia e intelligenza hanno fatto (non “fino a ora”, ma lo hanno “già fatto”) un cammino meraviglioso.
Oltre alle evidenze matematiche (i punti di distanza, i gol fatti, le medie e così via) e di classifica, questa squadra è riuscita a raggiungere tali obiettivi attraverso un calcio bellissimo, a tratti il migliore in circolazione, esaltando ogni elemento della rosa.
Dire che il Napoli, perdendo con un fortissimo Milan, possa rovinare la sua stagione, è come dire che “Philadelphia” non è stato un bel film perché il personaggio di Tom Hanks alla fine muore e non si scopre invece che c’era una cura contro l’AIDS scoperta in un laboratorio americano in Antartide. Il film del Napoli è stato meraviglioso, fotogramma per fotogramma. Quando finirà (se finirà bene, perché si vince solo quando si vince) potremmo solo ricordarlo e rivederlo, emozionandoci ancora per quello a cui abbiamo assistito.
Foto: LaPresse
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