Un’annata da dimenticare per la Juventus. Se si chiedesse a un qualunque tifoso di fede bianconera uno degli anni peggiori in termini di emozioni, specialmente fuori dal campo, probabilmente quest’ultimo risponderebbe (escludendo il 2006), la stagione 2022/23. La Vecchia Signora, o meglio i giocatori che la compongo oltre al mister, provano imperterriti a portare a termine questo lungo tragitto iniziato lo scorso agosto e che finirà solamente a giugno se si guarda al campionato. Ci sono anche da considerare due coppe: una a livello continentale, l’Europa League, l’altra sempre a livello nazionale, la Coppa Italia.
Partendo da queste ultime competizioni si può vedere come con serietà e professionalità tutto il gruppo stia provando a portare a casa almeno un trofeo. Nel secondo torneo europeo per club, la Juventus, si trova ai quarti di finale e giovedì 20 aprile sarà impegnata nella gara di ritorno con lo Sporting Club. All’andata gli uomini di Massimiliano Allegri hanno vinto per 1-0 e ora vorranno riconfermarsi. In Coppa Italia, invece, c’è da giocare sempre una partita di ritorno, ma è una semifinale e sarà contro l’Inter a San Siro il 26 aprile. Insomma, almeno per due trofei, i bianconeri, sono in corsa.
Juventus: tutti i casi delicati
La massima serie merita invece un discorso a parte e da qui ci si può muovere sino ad arrivare a le questioni “fuori campo”…da gioco. In Serie A la Juventus avrebbe pure 59 punti, ma la penalizzazione di 15 non solo non la fa posizionare al 3° posto dietro la Lazio, ma la tiene lontana dalla zona Europa (7° posto). Una stangata clamorosa quella subita dal club da parte della Corte federale della Figc il 21 gennaio scorso, arrivata in seguito al caso plusvalenze. Questa settimana sarà cruciale per i piemontesi in tal senso, perché si conoscerà l’esito del ricorso presentato dal club contro la penalizzazione. Domani mercoledì 19 aprile, a partire dalle 14.30, il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, organo di giustizia sportiva, sarà chiamato a decidere. La sentenza arriverà con ogni probabilità nel pomeriggio.
Ma oltre a questa inchiesta, sempre la Juventus, è invischiata in altre faccende scomode. Si potrebbe partire dalla manovra stipendi: ovvero degli accordi fra la Vecchia Signora e i propri calciatori durante le prime due stagioni Covid. Tagli fittizi, almeno stando ai magistrati, che avrebbero portato a una riduzione dei costi nei bilanci del 2020/21. O ancora il caso plusvalenze-bis: partnership poco limpide con società come l’Atalanta, il Sassuolo, l’Empoli, l’Udinese e la Sampdoria. E poi rapporti sospetti con gli agenti.
Per questi tre casi appena elencati, appena qualche giorno fa, è arrivata una notizia sicuramente poco confortante. Infatti la procura della Federcalcio ha notificato al club piemontese la chiusura delle indagini e nell’atto, il procuratore Chinè ha contestato alla società bianconera la violazione del principio di lealtà sportiva (articolo 4.1). Insomma in casa Juventus, specialmente per i giocatori oltre che per i dirigenti ed ex dirigenti, si respira tutt’altro che un’aria di festa e di obiettivi stagionali raggiunti.
Foto: LaPresse
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