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Paulo Dybala torna fenomenale alla Roma. E il gol decisivo allo scadere…

Paulo Dybala scende in campo e incanta. L’argentino da quando è arrivato a Roma sembra essere rinato sotto la guida di Mourinho

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Paulo Dybala
Paulo Dybala subito dopo il gol al Feyenoord (© LaPresse)

Paulo Dybala torna fenomenale alla Roma. E il gol decisivo allo scadere…

Molto spesso i cambi effettuati negli ultimi 10-15 minuti di gara servono principalmente a contenere, ad esempio, la squadra avversaria o a provare un assalto finale per cercare di ribaltare il risultato. Ecco, prendendo in esame quest’ultima ipotesi, sembra il fotogramma perfetto della gara che ieri sera a partire dalle ore 21.00 all’Olimpico, ha tenuto impegnata la Roma di José Mourinho. Fino all’89esimo minuto di gioco tutto lo stadio della Capitale ha tenuto il fiato sospeso perché la formazione del mister portoghese stava per salutare definitivamente l’Europa League.

Non a caso un Feyenoord ostico, cinico e solido (almeno sino all’istante sopra riportato) aveva retto egregiamente il campo. Alla rete di Spinazzola al minuto 60 aveva risposto Paixao all’80esimo. Lacrime pronte a scendere su qualsiasi volto di fede giallorossa: con il pareggio a dieci minuti dalla fine, a passare, sarebbero stati proprio gli olandesi, vista la vittoria di misura conquistata nella gara d’andata. Ma Arne Slot e i suoi uomini, non avevano ancora fatto i conti un argentino fresco Campione del Mondo, che utilizza (e anche ieri sera lo ha fatto) il sinistro come se fosse un pennello con cui dipingere giocate eleganti e allo stesso tempo letali…per gli avversari.

Paulo Dybala come Lucio Fontana

Entrato al minuto 74, in soli 15 minuti, Paulo Dybala è riuscito a imitare un famoso pittore argentino, Lucio Fontana. Uno stop da vedere e rivedere con il destro, non proprio il suo piede preferito, una girata alla Gonzalo Higuain (per voler citare un altro argentino) e uno squarcio sulla tela rappresentata dalla porta difesa da Bijlow. Un taglio netto, preciso, proprio come quelli di Fontana, in grado di rappresentare e generare differenti stati d’animo. 2-1 della Roma e Feyenoord definitivamente in ginocchio.

Dal gol di Paulo Dybala si è poi passati ai supplementari: il copione sembrava già scritto. Padroni di casa in pressione sugli avversari rimasti inermi e scoraggiati dopo l’ennesimo recupero della Roma e dunque giallorossi in totale trance agonistica. 3-1 di El Shaarawy e poi il poker rifilato da Pellegrini: anche in quest’ultima azione un magico esterno sinistro dell’ex Juventus ha illuminato i cuori di compagni, tifosi, società e appassionati di calcio.

Quest’anno la Joya, dopo essere approdato ai Capitolini, sembra essere rinato. Nuovo vigore, nuova mentalità, fisico che forse è rimasto sempre lo stesso, fragilino e soggetto a infortuni e ricadute. Ma ogni volta che scende in campo, Paulo Dybala, dà sempre l’impressione di poter incidere sul match e poter fare male. È  una gioia per gli occhi vedergli accarezzare la sfera con il sinistro e, da ieri, con il destro. Ma chissà, oltre ai diversi trofei vinti e alle grandi stagioni disputate, dove sarebbe potuto arrivare il calciatore nativo di Laguna Larga senza un’esile struttura.

Foto: LaPresse

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