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Serie A

La penalizzazione “ballerina” della Juventus sta falsando il campionato? Corsa alla Champions League con l’asterisco

I bianconeri hanno riavuto i quindici punti, ma l’impressione è che verrà loro inflitta una nuova penalizzazione seppur minore. E le altre squadre in lotta per la Champions non sanno come comportarsi

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Pogba e Bremer (© LaPresse)

Oramai è solo questione di tempo per ufficializzare il terzo scudetto della storia del Napoli. Gli azzurri hanno cannibalizzato il campionato e con la vittoria di ieri contro la Juventus hanno chiuso i giochi in maniera quasi definitiva. Ovviamente il successo tricolore garantisce un posto in prima fascia per la Champions League, per cui gli altri posti sono ancora tutti da decidere.

Niente è ancora deciso per quanto riguarda l’Europa che conta. Cinque squadre sono comprese in sette punti, dai 61 punti della Lazio seconda ai 54 dell’Inter sesta (in attesa della Roma, a 56 con una partita in meno), e l’impressione è che tutte le società coinvolte non abbiano la certezza del loro destino continentale. E in più, si aggiunge anche la variabile Juventus. 

I bianconeri si sono visti restituire i 15 punti dello scandalo plusvalenze lo scorso 20 aprile, ma la decisione è al momento tutt’altro che definitiva. Difatti la penalizzazione è stata solo sospesa, e non annullata, dal Collegio di Garanzia dello Sport del Coni. L’obiettivo è quello di riformulare dunque la richiesta dei punti di penalizzazione: in pratica, in tribunale si è fatto un salto indietro a gennaio.

E in tutto questo, ci perde anche la lucidità del campionato. I calciatori bianconeri ora sanno di essere al terzo posto, ma potrebbero ritrovarsi dietro di qualche posizione dall’oggi al domani. E le avversarie non sono sicuramente contente. Già Tiago Pinto, GM della Roma, ha parlato di come si sia giocato con una classifica falsata per tre mesi. E anche al giorno d’oggi, il vedere la Juventus al terzo posto potrebbe ancora non corrispondere alla realtà dei fatti.

La sentenza dovrebbe essere pronunciata in breve tempo, prima della fine del campionato. Ma è una variabile che può influire enormemente sul morale e la psiche di chi è in lotta per la Champions League. Che non sa ancora, e forse potrebbe non sapere fino a giugno, quale è il posizionamento reale della Juventus in campionato. 

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