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Serie A

Lotta salvezza a tre o la Cremonese ci crede ancora? Salernitana ed Empoli non possono stare tranquille

Parlando proprio della lotta salvezza in Serie A, da qui a fine stagione, ci si aspetta veramente di tutto

Frank Tsadjout

Da sempre, e mai come a tutte le squadre che hanno partecipato e partecipano attualmente alla massima serie italiana, la lettera B, ha provocato reazioni allergiche e un senso di avversione evidente. La seconda lettera dell’alfabeto non piace a nessuno in Serie A e la voglia di evitare il marchio inciso sulla pelle e anche sulle maglia, la prossima stagione, è tanta. E parlando proprio della lotta salvezza, da qui a fine stagione, ci si aspetta veramente di tutto (salvo un caso in particolare): il discorso è più che mai aperto. Dalla 18esima alla 14esima in classifica nessuno è escluso. Ma occhio perché al posto numero 19 non si molla.

Vediamo dunque da vicino tutte le squadre invischiate a oggi, nell’affannosa corsa per una permanenza in Serie A. 20esimo posto: la Sampdoria. Gli uomini di Dejan Stankovic sono quelli più attardati e, probabilmente, i “favoriti” per un ritorno imminente in serie cadetta. I punti raccolti in 31 giornate sono solamente 17: 3 vittorie, 8 pareggi e 20 sconfitte. I blucerchiati non hanno la peggior difesa del campionato, ma probabilmente la scintilla per lasciare un briciolo di speranza nei cuori dei tifosi liguri, non è mai scattata. Sembra questione di settimane, poche, e poi sarà oblio profondo.

Serie A: la lotta salvezza e la paura di sprofondare

Al 19esimo posto c’è una squadra che probabilmente ha stroncato qualsiasi ipotesi di risalita della Samp: stiamo parlando della Cremonese di Davide Ballardini. Una formazione in grado di arrivare in semifinale di Coppa Italia (proprio domani ci sarà la gara di ritorno contro la Fiorentina), ma allo stesso tempo di essere penultima in A. Lo scorso 8 aprile, al Ferraris, i grigiorossi hanno tagliato le gambe all’undici di mister Stankovic: 2-3 a seguito di una clamorosa rimonta tra l’85esimo e il 95esimo. I punti sono 19, la voglia di restare in massima serie si è notata solamente nelle ultime partite e in tal senso la prossima gara, sarà decisiva. Un classico match, delicatissimo, da dentro o fuori contro…l’Hellas Verona.

Prendiamo spunto proprio dalla gara in programma allo Zini il prossimo 30 aprile, mancano solo quattro giorni, per parlare degli scaligeri. Un’annata anonima e veramente pessima, almeno sino a un cambio di rotta radicale specialmente se si guarda alle ultime 3 gare: 2 vittorie e un pareggio a Napoli per 0-0. I gialloblù sono terzultimi e hanno risucchiato nel vortice retrocessione lo Spezia. 26 punti per il Verona, che nella prossimo incontro affronterà come già detto la Cremonese, 27 per i liguri. Leonardo Semplici e i suoi non vincono dal 10 marzo in occasione della gara con l’Inter e il calendario non sembra dei migliori da qui in avanti. Monza, Atalanta, Cremonese, Milan, Lecce, Torino e infine Roma. Non certamente una passeggiata di salute.

Empoli e Salernitana: occhio

Se in Liguria viene quasi impossibile sorridere (se non nella Genova sponda rossoblù, pronta a tornare in A), anche in Salento mostrare la propria dentatura in maniera felice, è complicato. A Lecce tira scirocco, uno di quei venti che arriva in tutto il corpo e solletica fastidiosamente le ossa visto il sovraumano calore. 28 punti, ultimi posti mai realmente occupati, e un buon campionato almeno sino al 19 febbraio 2023. Dopo la vittoria in casa dell’Atalanta per 1-2, in 8 partite, gli uomini di Marco Baroni hanno raccolto un solo punto: 7 sconfitte e un solo pareggio. Al citofono della società del patron Sticchi Damiani, nelle ultime settimane, a bussare è stata la lotta per la salvezza.

Occhio, infine, ad altre due squadre che, tanto sicure, non possono essere. I due soggetti in questione sono l’Empoli di Paolo Zanetti e la Salernitana di Paulo Sousa. Non c’è dubbio, rispetto alla lunga coda della parte destra della Serie A, le due compagini sono leggermente distaccate: 33 punti per i campani, 32 per i toscani. Ma bisogna fare attenzione, perché anche solo una sconfitta potrebbe nuovamente tirare in ballo granata e azzurri. Insomma, ci aspetta un finale di stagione rovente: da nord, passando per il centro e fino al sud.

Foto: LaPresse

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