Tornano in serie C due grandi realtà calcistiche italiane, che negli anni scorsi hanno giocato ad alti livelli, arrivando addirittura a lottare per l’Europa per quel che riguarda una delle due.
Stiamo parlando dell’Arezzo, allenato da Paolo Indiani e il Catania, allenata da Giovanni Ferraro, rispettivamente vincitori del girone E di serie D sopravanzando Pianese e Poggibonsi e il girone I ai danni di Locri e Trapani.
L’Arezzo nella sua storia ha vissuto tre momenti in cui si è distinto anche in serie B, all’inizio degli anni ’70, all’inizio degli anni ’80 e nel nuovo Millennio, arrivando anche non troppo lontano dai playoff per la serie A. Da ricordare fra tutte soprattutto la stagione 2006-2007, sulla cui panchina si sono alternati Antonio Conte e Maurizio Sarri.
Il Catania invece ha una storia gloriosa in serie A datata non molti anni fa. In realtà i catanesi sono stati promossi in serie A già nel 1959-60, restandoci ben sei anni, poi ancora negli anni ’70 e ’80. Ma è la promozione del 2005-2006 a segnare una svolta. La squadra del presidente Pulvirenti, con calciatori come Lodi, Izco, Morimoto e Legrottaglie è arrivata fino all’ottavo posto nella massima serie.
Oggi Arezzo e Catania non solo salgono in serie C, ma guardano già più in là. Le società condotte da Guglielmo Manzo per i toscani e l’australiano Rosario Pelligra per i siciliani sembrano essere molto solide e con buone prospettive di crescita. Insieme a loro poi già promosse in C Sestri Levante, Giana Erminio e Legnago, altre squadre che saranno comunque ostiche. Possiamo attenderci quindi sorprese da Amaranto ed Elefanti, ma non solo, anche nel futuro.
Foto: LaPresse
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