Nemmeno il tempo di vincere lo scudetto e tanti si sono scatenati nell’assalto al Napoli scudettato che sembra doversi smembrare a breve, con la partenza di direttore sportivo, allenatore, calciatori principali e magari De Laurentiis vende anche a qualche americano.
Di sicuro le voci ci sono e sono realistiche, sia per quel che riguarda Giuntoli alla Juventus, sia per quel che riguarda la volontà di tanti club di portarsi a casa soprattutto Osimhen e Kvaratskhelia. Sono tutte voci esterne però, che ovviamente valgono fino a un certo punto.
Molto diverse invece le parole di Spalletti dopo la vittoria del campionato, il quale ha detto in conferenza stampa che i complimenti e del futuro del Napoli il presidente De Laurentiis deve parlare con lui e poi che porre come obiettivo la vittoria della Champions League non ha senso.
Da voci di spogliatoio si dice che il leggero nervosismo di Spalletti dovrebbe riguardare l’assenza di De Laurentiis in alcuni momenti chiave dell’anno. Spalletti ha dovuto gestire tutto da solo, anche da un punto di vista comunicativo e questo non gli è piaciuto. E poi ci sono anche le sirene. Luciano Spalletti ha 64 anni e quest’anno è stato ammirato da tutti. Impossibile che i club di Premier League, anche di prima fascia non ci abbiano fatto un pensierino.
De Laurentiis aveva costruito un contratto con una clausola per il terzo anno. La clausola ovviamente è stata attivata dalla società, si dice solo con una lettera raccomandata, e non dopo aver parlato con l’allenatore di persona (altra cosa che ha fatto innervosire Spalletti). Spalletti è nervoso con il presidente, potrebbe avere la grande chance di allenare nel più grande campionato al mondo e De Laurentiis lo perderà a zero il prossimo anno, mentre oggi potrebbe farselo pagare molto.
Purtroppo per il Napoli le combinazioni giocano a sfavore, ma i tempi non sono ancora maturi per nessuna decisione.
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