“We go again soon”. Un messaggio chiaro quello di Rafael Leao postato questa mattina sui social. Una frase breve che racchiude tutta la voglia e la speranza del portoghese di rientrare il prima possibile in un momento così delicato della stagione. E allo stesso tempo queste parole hanno voluto in qualche modo tranquillizzare tutti i supporters di fede rossonera. Uno stop inaspettato che complica tutti i possibili piani anche e soprattutto in vista della gara di mercoledì.
Il 10 maggio, infatti, Milan e Inter saranno impegnate nella prima delle due sfide valide per la semifinale di Champions League. E resta da capire se dalle 21.00 in poi, Leao, potrà dare una mano ai suoi compagni. Nella giornata di ieri, per i Diavoli, sono arrivati tre punti fondamentali nella rincorsa per le prime quattro posizioni in uno scontro diretto contro la Lazio di Maurizio Sarri. Allo stesso tempo, però, ha fatto storcere il naso il cambio Saelemaekers per Leao all’11esimo minuto.
Milan: il comunicato su Leao
“Rafael Leao si è sottoposto questa mattina a esami strumentali che hanno evidenziato una elongazione del muscolo lungo adduttore della coscia destra. L’evoluzione del quadro clinico sarà monitorata giorno per giorno“. Questo il comunicato del Milan, che dunque lascia filtrare ottimismo (l’infortunio non è grave e non lo terrà fuori molto) ma anche ansia: non si avrà la certezza di vedere in campo Leao nell’Euroderby probabilmente fino al giorno stesso. Sarà una corsa matta e disperata per un recupero in extremis.
Pioli subito dopo il match con i biancocelesti ha affermato: “Certo Leao è un giocatore fondamentale, ma possiamo fare molto bene anche senza di lui. Rafael era sereno, ha avuto un affaticamento, ma capiremo qualcosa nei prossimi giorni. Non dovrebbe essere una cosa particolarmente grave, ma con il gioco di squadra di alto livello possiamo sopperire ai singoli come abbiamo fatto oggi”.
Insomma la questione resta delicata e solo nei prossimi giorni verranno sciolti tutti i dubbi, ma una cosa è certa. La strada a tre giorni dalla sfida con l’undici di Simone Inzaghi, si è già messa in salita. Toccherà al mister e alla formazione di Milano non abbassare la guardia nonostante le eventuali defezioni.
Foto: LaPresse
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