Un Romelu Lukaku in versione ariete. Il toro si addice maggiormente a Lautaro Martinez ma l’impressione è che la LuLa stia tornando. La stessa coppia che nella Serie A 2020/21 ha incantato e ha aiutato l’Inter a cucire sul petto il 19esimo tricolore della propria storia. Ma se l’argentino la casa base non l’ha mai abbandonato, il belga, seppur solamente per un anno, è stato via da Milano. E in quel periodo da idolo dei tifosi della Beneamata è finito quasi nel dimenticatoio…almeno sino al giugno del 2022.
Big Rom la scorsa estate infatti, è ritornato tra le braccia della società che lo aveva coccolato in precedenza. Dopo le tante critiche inglesi e un’annata interlocutoria al Chelsea, poco fruttuosa in termini di prestazioni e reti messe a segno, è riuscito a far ritorno in Italia. E c’è da dire che la prima parte dell’attuale stagione, non è stata delle migliori. Il 13 agosto scorso, Lukaku, è ritornato in campo in massima serie contro il Lecce. Gli sono bastati appena due minuti per siglare il primo gol. Un avvio roboante e speranzoso…ma non tutto procede secondo i piani prestabiliti.
LUKAKU-INTER: IL RITORNO COL BOTTO E…LA BRUSCA FRENATA
Dopo appena tre giornate un infortunio alla coscia ha tenuto fuori il belga due mesi: dal 30 agosto al 22 ottobre. Poi una piccola, minuscola parentesi in campo: 22 minuti giocato contro la Sampdoria. E in seguito un nuovo infortunio al bicipite femorale che, di fatto, lo ha visto tornare sul terreno di gioco con la maglia dell’Inter solamente a gennaio (ricordiamo il nefasto intermezzo Mondiale). Al ritorno dalla manifestazione qatariota 64 minuti giocati contro il Napoli, 35′ con il Monza per poi ricadere con un infiammazione al ginocchio. Ma dal 23 gennaio Lukaku, è tornato a pieno regime.
Si sono susseguiti però mesi di incostanza e prestazioni scialbe, soprattutto tra febbraio e marzo. Fino ad arrivare alla data della volta: il 23 aprile 2023. Al Castellani il classe ’93 è ritornato grande. Doppietta in gran stile con l’Empoli e assist: è riuscito a entrare in tutti e tre i gol dell’Inter e da lì in poi non si è più fermato. Altri due palloni decisivi serviti contro la Lazio, un gol alla Roma di Mourinho e un’altra doppietta, giunta ieri sera, con il Sassuolo.
DOPO EMPOLI UN ALTRO “BIG ROM”. OCCHIO ALLA CHANCE IN CHAMPIONS LEAGUE
Contro la squadra di Alessio Dionisi si è rivisto un giocatore dominante e le due marcature siglate ne sono la dimostrazione. Il primo gol è l’esempio perfetto dello strapotere fisico e della cattiveria (agonistica), caratteristiche insite nell’attaccante belga. Una sassata in girata da fuori aria, con una difesa del pallone che difficilmente si può trovare in giro. Nel secondo timbro, invece, sono uscite fuori la corsa, la freddezza e il cinismo sotto porta.
Tutte queste doti stanno riemergendo pian piano. Siamo a metà maggio, è vero, ma la fase di stagione è delicata. L’Inter di Simone Inzaghi non ha ancora terminato questo tour de force iniziato lo scorso agosto. I nerazzurri, oltre al campionato, dovranno giocare la Finale di Coppa Italia contro la Fiorentina e, soprattutto, la semifinale di ritorno in Champions League.
Tra appena due giorni la Beneamata accoglierà a San Siro il Milan dopo i due schiaffoni rifilati nella gara d’andata. In gioco c’è un pass per la Finale di Istanbul e l’Inter sembra nettamente favorita, specialmente dopo il primo dei due confronti e il grande periodo di forma. E chissà che il mister piacentino, dopo i soli 20′ minuti concessi a Lukaku lo scorso 10 maggio, non gli dia una chance dal primo minuto al posto di Dzeko. Le possibilità, con un Big Rom così, sono alte.
Foto: LaPresse
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