La Juventus è in caccia di una sorta di fantasma, la qualificazione alla prossima Champions League che, anche se raggiunta sul campo, potrebbe poi scomparire nel caso in cui i punti di penalizzazione vengano comunque comminati una volta terminato il campionato.
La Champions è un fantasma che la Juve insegue da gennaio e in questa fase della stagione la cosa fa anche un po’ ridere. Per l’intricata questione plusvalenze, ai danni della Juve era stata richiesta una penalizzazione di 9 punti, il giudice ne ha inflitti ben 15, poi in seconda istanza tutti i punti sono stati ridati indietro, con l’avvertenza che poi a fine stagione una penalizzazione di qualche tipo sarebbe stata comunque inflitta alla società bianconera.
Una situazione che non può che far ridere, per la Juventus che gioca da gennaio senza e con punti che ballano, in base ai quali non riesce a definire una sua posizione in classifica e quindi anche una strategia futura, ma anche per tutte le altre squadre in corsa per la Champions League (e sono tante) che non hanno ancora capito se la Juve è da considerare un posto che si libererà oppure no.
Questi punti che ballano non sono bazzecole perché accedere o non accedere al torneo più importante e ricco d’Europa fa appunto ballare anche le posizioni di tutti gli attori coinvolti, i quali non sanno decidere la cosa più importante per un’azienda, il futuro.
L’unica cosa che può fare la Juventus è quello che sta facendo, ovvero allontanarsi il più possibile dal quinto posto che in questo momento è occupato dal Milan con 8 punti di ritardo. L’unica cosa che possono fare le altre squadre è considerare la Juventus un’avversaria come le altre per la corsa Champions, perché non si può sapere se e quanti punti di penalizzazione potrà subire.
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