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Come si può trasformare l’Italia Under 21 senza Fagioli? Europei alle porte, in palio le Olimpiadi

L’infortunio di Fagioli causato dall’intervento di Gudelj è un peccato. In Under 21 ci mancherà anche la sua leadership.

Nicolò Fagioli (@ LaPresse)

Per l’Italia l’Europeo Under 21 è sempre stato molto importante. Non lanciando con grande voglia i calciatori giovani in prima squadra, con eventuale ricadute anche in Nazionale maggiore, l’Under 21 è sempre stato visto e curato come il vivaio del calcio in azzurro e l’andamento dei risultati hanno raccontato questa nostra strategia.

Quando abbiamo avuto bienni buoni, anche le Nazionali maggiori del lustro successivo sono state di livello, quando l’Under 21 non faceva risultato, le Nazionali A successive sono scese di livello. Oltre a tutto questo, ci sono degli Europei Under 21 ancora più importanti di altri, perché qualificano alle Olimpiadi, altro palcoscenico fondamentale per pesare la forza del nostro calcio del futuro.

Abbiamo delle buone speranze per l’Europeo che inizierà mercoledì 23 giugno e si disputerà tra Romania e Georgia. Ci arriviamo dopo aver vinto bene il nostro girone di qualificazione con Irlanda e Svezia principali avversarie e scoprendo, partita dopo partita, un gruppo molto interessante. Sarà proprio uno di quegli Europei speciali, perché qualifica per Parigi 2024.

La nostra squadra

Quello che forse è diverso da questo gruppo rispetto a quasi tutti i gruppi che hanno partecipato soprattutto agli Europei di categoria degli ultimi 10 anni, è l’utilizzo di buona parte della rosa in squadre di serie A e addirittura in squadre di alto livello, che competono anche in tornei internazionali. Alcuni nomi sono Bellanova dell’Inter, Bove della Roma, Viti del Nizza, Calafiori del Basilea, a cui aggiungere calciatori già decisivi nei rispettivi club come Udogie dell’Udinese, Ricci del Torino, Parisi dell’Empoli.

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E poi dovevano mettere una sorta di ciliegina sulla torta della rosa anche i due calciatori molto utilizzati dalla Juventus quest’anno, Fabio Miretti, che quest’anno ha giocato 38 partite in tutte le competizioni, e Nicolò Fagioli, anche lui in campo per ben 37 volte in stagione.

Fagioli è out

Stagione però che purtroppo per la Juve e per l’Italia si chiude qui. Ieri un intervento duro di Gudelj del Siviglia gli ha procurato una frattura della clavicola destra, infortunio per il quale Fagioli dovrà stare fermo almeno 1 mese, ponendo fine quindi alla sua bellissima stagione, dicendo addio anche all’Europeo di categoria.

Per Nicolato è un brutto colpo, è sicuro. Nelle ultime uscite con la Nazionale A, Fagioli era stato risparmiato proprio perché sarebbe servito in Under nell’Europeo che porta alle Olimpiadi. Ci resta comunque un buon centrocampo con Ricci, Bove, Rovella, Fagioli, Miretti, ma quello che aveva imparato quest’anno Fagioli avrebbe fatto comodo a una squadra che perde anche da un punto di vista della leadership.

Foto: LaPresse

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