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Calcio italiano

Simone Inzaghi imperatore delle finali: setti sigilli consecutivi, ora c’è la Champions League

Dopo il filotto con Lazio e Inter ottenuto tra i confini nazionali, tra Coppe Italia e Supercoppe, il tecnico vuole vincere il suo primo trofeo internazionale. Ce la farà?

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Simone Inzaghi alza la Coppa Italia 2022-23 vinta con l'Inter
Simone Inzaghi alza la Coppa Italia 2022-23 vinta con l'Inter (©LaPresse)

Sette coppe vinte. Alzate al cielo una dopo l’altra. E’ il primato di Simone Inzaghi, attuale tecnico dell’Inter, capace di vincere sette finali consecutive. Le prime tre con la Lazio, le altre quattro con i nerazzurri. Minimo comune denominatore: i confini nazionali. Già, perché per ora l’allenatore piacentino non ha ancora vinto nulla al di fuori dell’Italia. Ma avrà l’occasione di farlo molto presto, anche se contro l’avversario più difficile: il Manchester City di Pep Guardiola.  

E dire che l’avventura nelle coppe di Inzaghi non era cominciata nel migliore dei modi. La prima finale di Coppa Italia, contro la Juventus di Massimiliano Allegri, andò male. Era il maggio del 2017 quando Dani Alves e Bonucci piegarono la resistenza dei biancocelesti, all’Olimpico di Roma, mettendo un altro trofeo in bacheca dopo lo scudetto vinto davanti ai giallorossi di Luciano Spalletti. Da allora, però, tutto è cambiato. Tanto da trasformare Inzaghi nel re di coppe. 

Inzaghi sette bellezze: il tris con la Lazio

Da allora il tecnico di Piacenza non ha più fallito una finale. Il primo dei tre trionfi arrivati ai tempi della Lazio risale sempre al 2017. Ed è una vendetta sulla Juventus. Il trofeo in palio è la Supercoppa Italiana, giocata in agosto. I biancocelesti vanno avanti 2-0 con una doppietta di Immobile. Sembra fatta, invece nei minuti finali Dybala segna due gol e rimette tutto in discussione. In pieno recupero, però, arriva la zampata di Murgia che regala la prima coppa a Inzaghi.

Il secondo arriva nel 2018-19 ed è la prima Coppa Italia. In finale la Lazio supera 2-0 l’Atalanta grazie a Milinkovic-Savic e Correa, due pretoriani del tecnico emiliano. Che sei mesi dopo concede il bis battendo nuovamente la Juve in Supercoppa: il 3-1 a favore dei biancocelesti porta le firme di Luis Alberto, Lulic e Cataldi. A nulla serve il momentaneo pareggio di Dybala, sempre lui.

Il poker con l’Inter

Inzaghi ormai ci ha preso gusto e non si ferma più. Nell’estate del 2021 il tecnico passa all’Inter e a gennaio 2022 si ritrova di fronte la Juventus nella Supercoppa Italiana, eredità dello scudetto di Antonio Conte. Cambia il risultato finale ma l’esito è lo stesso di sempre, con i nerazzurri che si impongono 2-1 rimontando con Lautaro e Sanchez l’iniziale svantaggio firmato da McKennie. La storia si ripete cinque mesi dopo, quando l’Inter si aggiudica la Coppa Italia 2021-22. I nerazzurri prima soffrono, poi trovano il pareggio con Calhanoglu su rigore a pochi minuti dal 90′ e nei supplementari dilagano grazie alla doppietta di Perisic. Finisce 4-2.

Le sette bellezze di Inzaghi si sono completate quest’anno. Prima schiantando in Supercoppa Italiana il Milan nel derby di Riad, giocato lo scorso gennaio e vinto con un secco 3-0. Poi con la vittoria di ieri in Coppa Italia sulla Fiorentina. Un 2-1 in rimonta firmato Lautaro, autore di una doppietta da sogno dopo il vantaggio flash di Gonzalez che sembrava presagire una serata funesta. Non per lui, non per Inzaghi. Il re di coppe. Il maestro Pep è avvisato. A Istanbul ci sarà da sudare. Il re non vuole abdicare.

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