Walter Zenga è stato un calciatore molto ben riconoscibile, in quanto il suo amore per l’Inter lo ha portato ad esserne il portiere titolare per più di un decennio, vincendo con quei colori sia uno scudetto che diverse trofei internazionali.
Da allenatore invece Zenga non si è mai seduto sulla panchina della “sua” squadra, ma ha girato davvero tanto, prima testando le sue doti in Romania, Serbia, Turchia, Emirati Arabi Uniti, per poi allenare in discrete stagioni sia il Catania che il Palermo.
Ultimo club allenato il Cagliari dalla 27esima giornata del campionato 2019-2020, dopo l’esonero di Maran. Il Cagliari riuscì a salvarsi con Zenga e anche a finire molto bene il campionato con un 2-0 alla Juve alla penultima giornata.
Da un po’ di tempo Zenga era un volto che spesso si vedeva in diverse trasmissioni Sky, ma proprio dagli studi televisivi ha comunicato il suo nuovo incarico: dall’1 luglio sarà il direttore tecnico del Persita Tangerang, club attualmente al nono posto della prima divisione indonesiana.
Un’avventura importante per l’ex portiere, non più rubricabile come “esotica”, perché nel calcio globale è rimasto davvero poco di esotico e non professionalmente strutturato. Zenga va a rinfoltire la schiera dei tanti allenatori e tecnici italiani che sono nel mondo, andando da Ancelotti in una delle migliori squadre al mondo, il Real Madrid, a Roberto De Zerbi che sta facendo meraviglie al Brighton, da Vanni Sartini dei Vancouver Whitecaps, a Salvatore Antonio Nobile del Fosa Juniors di Mahajanga, in Madagascar.
Se sul campo stiamo vivendo un periodo buio, con la Nazionale per due volte consecutive fuori dai Mondiali, per fortuna ci consoliamo con le panchine, dove abbiamo ancora tanto da dare al calcio globale.
Foto: LaPresse
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