L’esonero di Andrea Pirlo in Turchia. Può ambire a una panchina in Italia?

Seconda esperienza su una panchina e secondo esonero per Andrea Pirlo. Dopo aver chiuso anzitempo il suo rapporto con la Juventus, al suo esordio assoluto come tecnico, l’ex regista della Nazionale ha salutato anche il Fatih Karagümrük, squadra che stava guidando nella Super Lig turca non con grandissimi risultati.

Il fuoriclasse bresciano prosegue nella sua esperienza come allenatore ma le difficoltà non mancano. Dopo un primo anno di esordio assoluto con la Juventus (catapultato in pochi giorni dalla Under 23 alla prima squadra, lasciando tutti a bocca aperta) concluso con qualificazione alla Champions League, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, è arrivato un appiedamento a favore di Max Allegri. Con il senno di poi, una manovra non propriamente azzeccata dalla Vecchia Signora.

Chiusa l’esperienza con i bianconeri, Andrea Pirlo si è tuffato nell’avventura del Fatih Karagümrük, che è andata a chiudersi dopo 33 giornate con un ruolino di marcia ben preciso: 11 vittorie, 11 pareggi e 11 sconfitte in campionato. La situazione di classifica non era nemmeno drammatica, dato che la squadra era in nona posizione con 44 punti con 10 lunghezze di margine sulla zona retrocessione.

Il club di Istanbul, quindi, ha scelto di salutare in anticipo il “Maestro” che, a questo punto, cosa farà nel suo futuro? Appena venuti a sapere del suo esonero diverse società italiane hanno espresso il proprio interesse per Andrea Pirlo. In prima fila sembra esserci il Bologna alla lista delle pretendenti per il tecnico bresciano. In caso di partenza di Thiago Motta, quindi, i felsinei potrebbero affondare il colpo sull’ex regista di Milan e Juventus. Assieme ai rossoblù sembrano esserci anche alcuni club di Serie B. Nelle prossime settimane scopriremo il futuro del “Maestro”.

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