Quest’Italia Under 20 che sta giocando i Mondiali di categoria in Argentina ha iniziato a stupire fin dal primo minuto della prima partita, difficilissima, contro il Brasile. Fin da subito infatti in molti suoi uomini ha dimostrato personalità, talento e forza fisica, tre caratteristiche base per il calciatore vero del domani.
A meravigliare prima di tutto due nomi: Cesare Casadei, centrocampista del Chelsea del 2003, in questa categoria davvero fuori scala e l’altro è Tommaso Baldanzi, che ha fatto vedere già ottime cose in serie A con l’Empoli, ma che in questi Mondiali sta davvero esaltando.
Insieme a loro un bel Mondiale lo stanno disputando il portiere Sebastiano Desplanches, che rinnova la nostra tradizione che si pensava appannata, Mattia Zanotti dell’Inter, un gran bello stantuffo a destra con tanta corsa e voglia di sacrificarsi, Giacomo Faticanti della Roma, mezzala dalle prospettive immense perché potente ma anche agile e tatticamente già scafato.
Poi un pensiero a parte deve essere dedicato a Simone Pafundi, il bambino che Mancini ha già convocato diverse volte in Nazionale maggiore. In questi Mondiali Pafundi è più piccolo degli altri di 3 anni e si vede come spesso non riesce ad avere quel cambio di passo feroce che con i coetanei sfodera sempre. Ma allo stesso tempo si sono viste delle luci davvero esaltanti. Difficile capire come andrà a finire con il suo talento e il suo stile, ma bisogna mettersi a sedere e ammirare la sua carriera.
Siamo ai quarti, bella squadra, bravo Carmine Nunziata a dargli un’ottima disciplina tattica, tutti molto inquadrati e molti di loro talentuosi, ma se mettiamo insieme le partite in serie A dei calciatori citati arriviamo a 34, di cui 26 giocate dal solo Tommaso Baldanzi. Non possiamo più aspettare i calciatori in Italia. È evidente da quello che stiamo vedendo e da quello che mettono in mostra le nostre squadre. Diamo fiducia a questi calciatori.
Foto: LaPresse
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