È già con le spalle al muro l’Italia Under 21 impegnata negli Europei di categoria in corso di svolgimento in Georgia e Romania.
AMARO
Quello degli Azzurrini è stato un esordio amaro: a vincere nella gara d’esordio del Gruppo D è stata la Francia, capace di imporsi 2-1.
SPECCHIO
Un risultato speculare è maturato anche nell’altra sfida del girone, quella tra Svizzera e Norvegia con gli elvetici capaci di rimontare l’iniziale vantaggio scandinavo.
OBBLIGO
Per questo, con Svizzera e Francia a tre punti e Italia ferma al palo, la seconda partita contro gli elvetici è già decisiva e porta con sé – di fatto – l’obbligo di vincere.
VERITÀ
Sarà però anche un test di prova per la squadra di Nicolato che dovrà riuscire a compiere se stessa come non è accaduto con la Francia.
TECNOLOGIA
Certo, la situazione sarebbe stata diversa se ci fosse stato il Var o almeno la Goal Line Technology: senza fare la conta degli episodi dubbi distribuiti lungo il match, quest’ultima avrebbe certificato il pareggio last minute di Raoul Bellanova.
RIPARAZIONE
La Uefa in questo senso ha provato a mettere una pezza, annunciando l’introduzione del Var a partire dai quarti di finale.
RIVALSA
L’Italia però deve arrivarci e per farlo proverà a canalizzare la rabbia accumulata all’esordio per alzare ulteriormente l’asticella nel match decisivo contro la Svizzera.
AVVERSARI E AVVERSITÀ
In questo senso le parole degli Azzurrini sembrano andare nella direzione giusta con l’obiettivo di mostrarsi più forti non solo degli avversari ma anche delle avversità.
CAMPO
Rimane, però, il nodo del campo. Contro la Francia, l’Italia è apparsa eccessivamente prudente, con un blocco basso piuttosto passivo fino a che non si è trovata in svantaggio.
PROTAGONISMO
Solo allora, la squadra di Nicolato ha liberato il suo potenziale, dimostrando di avere sufficienti argomenti tecnici per giocare con maggior protagonismo, prendendosi sin da subito la responsabilità di condurre la partita.
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