Il caso, a volte, sembra vederci benissimo. Sembra sia successo con Mattia Almaviva, uno dei gioielli del settore giovanile della Roma che, dopo lo scudetto con l’Under 16 dello scorso anno ha bissato in questa stagione nella categoria superiore.
UNTO
Almaviva, infatti, nel giorno dell’addio alla Roma e al calcio di Francesco Totti, si vide consegnare dall’idolo giallorosso la fascia di capitano, in un ideale passaggio di consegne.
FATO
Totti, infatti, aveva deciso – all’interno della sua cerimonia d’addio allo stadio Olimpico di Roma – di consegnare la fascia al più giovane capitano del settore giovanile e l’onore toccò proprio ad Almaviva, classe 2006, perché i 2007 non erano potuti essere presenti.
TALENTO
Giocatore offensivo di piede destro, il classe 2006 gioca soprattutto da seconda punta, ma è stato impiegato anche come trequartista o centravanti.
LEADER
In questa stagione, il suo contributo è stato tangibile: 10 gol e 5 assist in 21 partite di campionato, con tanto di esodio con l’Under 18 con cui ha raccolto 9 apparizioni.
Anche nella fase finale del campionato ha giocato in tutti e quattro i match andando a segno anche ai quarti di ritorno contro l’Atalanta.
ASPETTATIVE
Se finora il 17enne non sembra aver patito le circostanze particolari in cui è nata la sua carriera, Almaviva dovrà essere protetto da club e famiglia per evitare che l’eredità di Totti possa tramutarsi da investitura a peso opprimente.
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