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Antonio Conte è la seconda opzione. Se con Spalletti non si riesce a chiudere..

Luciano Spalletti ancora bloccato dalla clausola pro-Napoli. Antonio Conte attende e spera…

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Antonio Conte
Foto: LaPresse

Chi sarà il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana di calcio? Questo è diventato ormai il tormentone dell’estate 2023. Solitamente si tratta di una canzone orecchiabile e spagnoleggiante. In questa occasione no, l’attenzione è tutta puntata sulla panchina degli azzurri. L’addio di Roberto Mancini, a quanto pare, ha lasciato e sta lasciando macerie notevoli.

La telenovela Mancini-FIGC

Tutto è iniziato l’8 agosto, con i primi messaggi mandati dalla moglie-avvocato del tecnico jesino, quindi la rottura si è sancita nella giornata del 13 agosto, con tanto di comunicati da entrambe le parti. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che, da un lato, ha visto l’Italia ritrovarsi senza allenatore a meno di un mese dal ritorno in campo per le Qualificazioni agli Europei di Germania 2024.

Ora un nuovo allenatore

Dall’altro ha messo spalle al muro la Federazione. Gabriele Gravina confidava di trascorrere un Ferragosto sereno, invece è stato bruscamente riportato alla realtà, perchè il tempo stringe (e non poco) e alla Nazionale serve un nuovo CT, di livello e con le “spalle larghe” visto il momento non semplice della nostra formazione. Per fortuna della FIGC siamo in un periodo nel quale i candidati non mancano. I primi due nomi della lista, dopotutto, sono due garanzie assolute: Luciano Spalletti e Antonio Conte, in ordine di gradimento, a quanto pare.

Sembrava tutto fatto con Spalletti…

L’allenatore fresco campione d’Italia è stato il primo contattato e l’accordo tra le due parti è stato sancito senza grossi patemi. Il problema è arrivato al momento della scoperta della clausola che impedisce al tecnico di Certaldo di liberarsi gratis dal contratto con il Napoli. Circa 3 milioni che, per le casse federali, non sono un ostacolo di poco conto. Tutto sembrava poter essere risolto con mediazioni istituzionali, ma ascoltando le parole del presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis si potrebbe dire “Italia respinta con perdite”.

…ma ora attenzione ad Antonio Conte!

A questo punto, se davvero Luciano Spalletti non potrà liberarsi per sedersi sulla panchina azzurra, bisognerà fare attenzione ad Antonio Conte. L’ex tecnico del Tottenham, che non ha mai nascosto di rimpiangere gli anni da CT, potrebbe essere pronto a salire in pole position nella corsa a due. Le criticità non mancano, su tutte l’ingaggio dell’ex capitano della Juventus, ma se queste questioni fossero risolte, potremmo davvero assistere ad un Conte-bis in Nazionale. Al momento, giovedì 17 agosto, tutto sembra ancora portare verso Certaldo, ma le quotazioni di Lecce iniziano a salire. Ma non dite a Conte che è la seconda scelta…

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