Con l’annuncio ufficiale di Luciano Spalletti come nuovo ct della Nazionale italiana può finalmente prendere il via il dopo Roberto Mancini in casa azzurra.
L’ex allenatore del Napoli assumerà ufficialmente l’incarico il 1° settembre, ma è chiaro che il tecnico toscano è già al lavoro per immaginare la propria Nazionale.
Senza appello
Anche perché non ci sarà modo di fare prove amichevoli: il debutto di Spalletti come ct sarà subito in una gara ufficiale senza possibilità di appello, data la delicatezza della stessa.
Tabù
Se è vero che il prossimo impegno non sarà decisivo tout court per la qualificazione ai prossimi Europei, il fatto di partire contro quella Macedonia del Nord che si era già messa tra gli Azzurri e i Mondiali in Qatar assume il sapore di un match in cui occorrerà sfatare un tabù, oltre a partire col piede giusto.
Tempi
I tempi stringono: la partita si giocherà in trasferta sabato 9 settembre. Martedì 12, invece, sarà la volta dell’Ucraina, sempre nell’ambito delle qualificazioni ai prossimi Europei, ma questa volta in casa.
Rincorsa
L’Italia si trova attualmente al terzo posto nel Girone C dietro all’Inghilterra (a punteggio pieno con quattro partite giocate tra cui quella con gli Azzurri) e Ucraina (6 punti in tre gare). L’Italia, che per via della Nations League ha disputato solo due match, è terza con una vittoria e il ko con gli inglesi. Gli stessi della Macedonia del Nord, che però ha già giocato una gara in più.
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