A Charles De Ketelaere è bastato spostarsi di una cinquantina di chilometri verso nord-est per sbloccarsi in Serie A: dopo una stagione fallimentare con il Milan, che per il cartellino dell’ex Club Bruges ha speso ben 35 milioni di euro, in cui ha totalizzato zero gol tra campionato e coppa, il belga ha siglato la prima rete nel nostro campionato con la maglia dell’Atalanta, grazie a un colpo di testa che ha portato in vantaggio gli orobici nel match contro il Sassuolo, conclusosi con il risultato di 2-0 in favore dei bergamaschi.
C’è da chiedersi come mai un ragazzo con delle qualità importanti come De Ketelaere non sia sbocciato sotto la corte di Stefano Pioli: un solo assist, alla terza di campionato contro il Bologna, in 1480 minuti giocati nella scorsa stagione. Un bottino miserissimo, sintomo di come il 22enne non sia mai entrato in sintonia con il gioco dell’allenatore ex Fiorentina.
Gasperini ora si può coccolare il trequartista, che per caratteristiche può ricordare il miglior Ilicic, anche se è presto per fare paragoni: in 45′ De Ketelaere è stato più incisivo di quanto non abbia fatto sotto l’ombra della Madonnina, producendo giocate di qualità in coppia con Gianluca Scamacca, altro neoarrivato in casa Dea. Con la fase a gironi di Europa League che sta per iniziare, il belga potrà avere più spazio a disposizione per entrare pienamente nei meccanismi del gioco del Gasp.
Se De Ketelaere dovesse convincere sia l’allenatore, sia la dirigenza, l’Atalanta potrà esercitare il riscatto da 22 milioni più 4 di bonus stipulato con i rossoneri, i quali hanno incassato già 3 milioni per il prestito. Nel caso in cui, per qualsiasi motivazione, i nerazzurri non volessero comprare definitivamente il trequartista, De Ketelaere ritornerebbe a Milano con un bagaglio di esperienza più ampio, e chissà se Pioli, o chi per lui, deciderà in caso di puntare sulla stellina belga.
Foto: Lapresse
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