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“Ho fatto la storia in Europa, ora è tempo di farla in Arabia Saudita”. La frase di Roberto Mancini dopo l’addio all’Italia

Il nuovo ingaggio poggia le sue fondamenta sul successo agli Europei con l’Italia, ma rimane un tema di opportunità nonostante sia stato esattamente questo a rafforzare la sua candidatura e a indirizzare tutta la narrazione da parte saudita

Presentato ufficialmente oggi, lunedì 28 agosto, come nuovo commissario tecnico dell’Arabia Saudita, Roberto Mancini è pronto a iniziare la sua nuova avventura dopo le dimissioni dalla Nazionale italiana.

Filigrana

Un addio concitato, in realtà totalmente inatteso nonostante i segnali reciproci tra Federazione e allenatore, in cui in filigrana si poteva intravedere la bandiera di una Arabia Saudita che oltre ad infarcire il campionato locale di calciatori top in arrivo dall’Europa cercavano un profilo all’altezza.

Obiettivi

Il grande obiettivo, oltre alla qualificazione al Mondiale 2026, è la Coppa d’Asia 2027 che verrà ospitata proprio dall’Arabia Saudita che ha l’ambizione di tornare al successo in una manifestazione che non vince dal 1996.

Argomenti

Accanto alla sfida tecnica, alle incomprensioni raccontate dallo stesso Mancini con il presidente federale Gabriele Gravina, anche un contratto da 25 milioni di euro annui.

Premesse

La presentazione è stata però preceduta da un video in cui il nuovo ct dell’Arabia Saudita cammina attraverso immagini e racconti della vittoria all’Europeo nel 2021 con una sola dichiarazione: «Ho fatto la storia in Europa, ora è tempo di farla con l’Arabia Saudita».

Fondamenta

Proprio la vittoria di Wembley rappresenta le fondamenta sulle quali Mancini ha costruito la sua opportunità di arrivare sulla panchina dell’Arabia Saudita, come se non ci fossero stati i successivi – contraddittori – anni.

Analogia

La vittoria nella rassegna continentale, considerando le pressoché nulle speranze di vincere i Mondiali da parte dell’Arabia Saudita, incontra perfettamente quello che è il reale obiettivo saudita che, come detto, sarà la Coppa d’Asia: certamente quella organizzata in casa nel 2027, magari già quella di gennaio 2024 in Qatar.

Opportunità

Rimane, in ogni caso, l’opportunità per Mancini di far leva sul successo azzurro come premessa all’incarico in Arabia Saudita considerato l’addio comunque traumatico all’Azzurro, per quanto sia stato esattamente il titolo europeo a rafforzare la sua candidatura e a indirizzare tutta la narrazione da parte saudita.

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