Luciano Spalletti è pronto. Da undici giorni esatti, dal 18 agosto scorso, l’oramai ex allenatore del Napoli è diventato il nuovo ct della Nazionale italiana. C’era la necessità di pensare al futuro senza guardare più indietro: sin dai primi istanti infatti, Roberto Mancini è diventato subito un ricordo. L’Italia aveva bisogno di un condottiero e la scelta è ricaduta proprio sul mister in grado di portare i partenopei sul tetto d’Italia dopo 33 anni.
Un premio alla passata stagione ma anche a una carriera forse sin troppo sottovalutata a volte, e arrivata al culmine col grande successo in Campania. La scelta è ricaduta sull’allenatore nativo di Certaldo anche e soprattutto per dare una certa continuità al progetto tecnico azzurro: si dovrebbe infatti ripartire con un 4-3-3 già visto nella scorsa era manciniana. Dal 1° settembre Spalletti assumerà ufficialmente la carica. Sabato avverrà la presentazione ufficiale in conferenza stampa a Coverciano mentre il ritiro partirà domenica sera.
ITALIA: LE POSSIBILI SCELTE E CONVOCAZIONI DI SPALLETTI
Poi il nuovo ct avrà a disposizione solamente cinque giorni per preparare il primo dei due match delicatissimi: quello con la Macedonia del Nord. Sabato 9 settembre infatti a Skopje l’Italia disputerà la terza partita valida per le Qualificazioni a Euro 2024 e tre giorni più tardi se la vedrà con l’Ucraina. Entrambe le partite sono di fondamentale importanza e non si può rimanere indietro: altrimenti si rischia, dopo il Mondiale qatariota, di seguire anche un Europeo, da campioni in carica per giunta, dal divano di casa.
E su chi farà affidamento Spalletti? Le convocazioni ci saranno ufficialmente venerdì. Probabilmente la lista non differirà troppo da quella vista durante la Final Four della Nations League. Pochi o nessuno stravolgimento in porta, Donnarumma, Meret soprattutto, Provedel e Vicario dovrebbero essere confermati. In difesa l’assente certo sarà Bonucci, uno dei pilastri dell’Italia di Mancini, mentre maggiori responsabilità potrebbero essere affidate a Di Lorenzo, capitano attuale del Napoli di Garcia e anche in quello di Spalletti.
A centrocampo ci potrebbe essere una mini rivoluzione: Jorginho e Verratti ad esempio rischiano di non essere convocati. Quasi sicuramente i preferiti saranno Locatelli, Tonali, Barella o ancora Frattesi e Pellegrini. In attacco invece fiducia a Immobile, Raspadori (jolly nel Napoli di spallettiana memoria), Retegui e anche Scamacca, seppur non nella forma migliore. Insomma bisognerà attendere ancora qualche giorno. Poi vedremo in azione la nuova Italia di Luciano Spalletti.
Foto: LaPresse
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