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Come può cambiare l’Italia contro l’Ucraina? Possibile formazione, sostituiti e correzioni: bisogna vincere

Spalletti dovrebbe ripartire dal 4-3-3 come modulo di riferimento, riservandosi magari di virare sul 4-2-3-1 a gara in corso e in caso di necessit

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Il ct della Nazionale italiana Luciano Spalletti durante il match pareggiato contro la Macedonia del Nord (© LaPresse)

Archiviato il deludente pareggio contro la Macedonia del Nord che ha segnato anche il debutto di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale italiana, è già tempo di preparare la prossima, delicata, sfida contro l’Ucraina.

Fattore

Martedì 12 settembre al Meazza di Milano, infatti, gli Azzurri affronteranno l’Ucraina che in classifica ha 3 punti più dell’Italia. Vincere, sfruttando il fattore campo, vorrebbe dire ipotecare il secondo posto nel girone C che varrebbe il pass per Euro 2024, anche se poi rimarranno altre quattro gare da disputare (e non sbagliare), tra cui il ritorno con gli stessi ucraini.

Focus

Spalletti è quindi chiamato a provare a vincere, ma l’obiettivo primario sarà soprattutto non perdere: una eventuale sconfitta, per quanto non aritmeticamente decisiva, laccerebbe appese ad un filo le chance azzurre di qualificarsi direttamente agli Europei di Germania costringendoli ai playoff (sicuri, in caso di mancato approdo diretto, in virtù dei risultati in Nations League).

Modulo

Proprio per questo il tecnico della Nazionale dovrebbe ripartire dal 4-3-3 come modulo di riferimento, riservandosi magari di virare sul 4-2-3-1 a gara in corso e in caso di necessità.

Assenze

Dopo aver dovuto rinunciare a Chiesa e Pellegrini già per il match contro la Macedonia, il ct italiano perderà anche Politano e Mancini in vista della sfida contro l’Ucraina del 12 settembre. Spalletti ha quindi chiamato Orsolini.

Conferme

Sicuri di una maglia da titolare dovrebbero esserci Donnarumma in porta, Di Lorenzo e Bastoni in difesa, Barella a centrocampo e Immobile in attacco.

Difesa

A completare la difesa dovrebbe esserci uno tra Scalvini (già subentrato con la Macedonia), Casale e Darmian, mentre è più difficile che Spalletti possa scegliere Romagnoli per non comporre una coppia centrale tutta mancina. Come terzino sinistro, attenzione alla variabile Spinazzola.

Mediana

Locatelli insidia Cristante nello slot di regista, ma il romanista appare ancora favorito, mentre difficilmente Frattesi o Pessina scalzeranno Tonali come mezzala.

Attacco

In avanti i dubbi si concentrano sulle corsie esterne: Zaccagni non ha convinto, ma potrebbe partire di nuovo dal 1′, mentre Politano è indisponibile. Per questo salgono le quotazioni di Zaniolo, mentre Gnonto e Raspadori partono più indietro.

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