Nonostante la quarta giornata della Serie A 2023-2024 non sia ancora finita, le partite che sono andate in scena tra sabato e domenica hanno già consegnato dei risultati decisamente importanti per il morale e la classifica delle squadre di vertice: chi viaggia senza fermarsi è l’Inter, la cui vittoria strabordante nel derby della Madonnina contro il Milan per 5-1 ha dato un’iniezione di fiducia enorme ai nerazzurri. Al momento, rivali concrete per lo Scudetto non sembrano esserci, anche se è presto per dare conclusioni definitive.
La Juventus è la squadra che ha mostrato la forma migliore, dopo i nerazzurri, nell’ultima partita: i bianconeri hanno battuto con il risultato di 3-1 la Lazio, un avversario decisamente ostico che la Vecchia Signora ha regolato senza problemi. Se Dusan Vlahovic e Federico Chiesa dovessero continuare su questo ritmo, allora la situazione per la squadra di Massimiliano Allegri potrebbe farsi molto interessante, considerando che in questa stagione la Juventus non disputerà alcuna competizione europea, quindi si potrà concentrare esclusivamente sul campionato.
Chi invece non se la sta passando benissimo è proprio il Milan di Stefano Pioli: per carità, il distacco dai nerazzurri è di sole tre lunghezze, ma la modalità con cui è arrivata la sconfitta nella stracittadina meneghina potrebbe spezzare le gambe ai rossoneri, i quali dovranno subito riscattarsi domani contro il Newcastle in Champions League. Contro la Beneamata si sono visti i limiti di una squadra che, potenzialmente, avrebbe tutto per poter competere ad armi pari con l’Inter, ma la maggior esperienza dei nerazzurri, unita a una migliore condizione fisica e a un approccio garibaldino dei rossoneri, hanno creato un mix letale per la difesa del Diavolo.
Anche il Napoli non naviga in buone acque: dopo la sconfitta sorprendente in casa con la Lazio, è arrivato un risultato ancor più negativo per certi punti di vista, un pareggio per 2-2 contro il Genoa al Marassi: per come si era messa la partita, i partenopei possono essere contenti dell’esito finale del match, ma il passivo di due reti subito nei primi 60′ è un dato allarmante per una squadra che, persi quegli automatismi con l’addio di Luciano Spalletti, non può permettersi di concedere troppe occasioni a qualunque formazione, vista la fragilità difensiva mostrata nelle ultime due uscite stagionali.
In chiusura, la Roma di Josè Mourinho ha ottenuto la prima vittoria in campionato nella serata appena trascorsa: i giallorossi hanno umiliato l’Empoli, uscito sconfitto dall’Olimpico per sette reti a zero. Finalmente lo Special One ha avuto a disposizione i due “tenori” in attacco, Dybala e Lukaku, i quali hanno inciso segnando, rispettivamente, una doppietta e il primo gol con la sua nuova maglia. I capitolini devono continuare a esprimersi su questi livelli se vogliono poter pensare di combattere per il titolo, anche se il distacco dai nerazzurri recita -8 dopo il disastroso inizio di stagione, ma le basi per costruire una stagione vincente sono state messe.
Foto: Lapresse
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