Crercasi Napoli, ma cercasi anche Khvicha Kvaratskhelia. Il georgiano è stato uno dei fattori decisivi nella stagione che ha portato allo storico scudetto in Campania, ma in questa stagione sta faticando ad ingranare.
Leggerezza
Arrivato con il pesante compito di non far rimpiangere Lorenzo Insigne, figlio di Napoli e in qualche modo stella polare delle stagioni precedenti, il georgiano era stato accolto con grande scetticismo: nome e palmares sembravano suggerire una scelta al ribasso da parte del club.
Impatto
Invece Kvaratskhelia segna 3 gol nelle prime due partite di Serie A, fornendo anche un assist e, più in generale porta a 5 reti e altrettanti assist il proprio score personale nelle prime dieci gare di campionato.
Frenata
Nemmeno la lombagia, che lo tiene fuori per tre turni a novembre prima della sosta per le Nazionali, sembra poterlo frenare: al 19 marzo, dopo la gara contro il Torino, il suo bottino è di 12 gol e altrettanti assist in 27 giornate di Serie A.
Buio
Da allora, però, quel ruolino di marcia è stato ritoccato con un unico assist, decisivo, contro la Fiorentina il 7 maggio 2023 in una gara che i campani vincono 1-0 nel giorno della festa Scudetto al Maradona.
Fiducia
Un digiuno che sta durando ancora oggi con il nervosismo che si è palesato in occasione della sostituzione contro il Genoa a ridosso dello scadere e con un match da vincere per gli azzurri. Un segnale che qualcosa col nuovo tecnico Rudi Garcia forse non sta andando.
Tattica
Quel che è certo è che il nuovo contesto tattico implementato dall’allenatore francese non sembra poter esaltare le caratteristiche del georgiano: rispetto alla versione di Spalletti, infatti, questo Napoli tenta – a livello di squadra – molti meno uno contro uno e dribbling, circa 3,5 in meno a gara. Un dato che fa precipitare i partenopei dai primi posti in questa speciale classifica sotto la media dell’attuale Serie A.
Rendimento
Più un problema di contesto, considerato che quelli ingaggiati da Kvaratskhelia sono rimasti stabili, ma anche di efficacia dello stesso esterno le cui percentuali di riuscita sono crollate rispetto allo scorso campionato: se nell’anno dello Scudetto gli riusciva circa un dribbling su due, ora siamo a poco più di uno su tre.
Patto
Kvartshelia e il Napoli però dovranno trovare il modo di tornare ad esaltarsi a vicenda per riprendere davvero la corsa alla difesa del Tricolore. E magari sognare in Europa.
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