Nella propria vita un essere umano ha bisogno di certezze. Quei capisaldi che permettono di trascorrere una esistenza più serena e meno imprevedibile. A livello della Serie A 2023-2024, al momento, fondamenta solide non se ne trovano. Né ragionando squadra per squadra né, soprattutto, analizzando con attenzione la classifica generale. La colpa? Per quanto visto ieri, è tutta dell’Inter.
Tutto sembrava portare verso un monologo di Lautaro Martinez e compagni…
Per quale motivo “accusiamo” la formazione nerazzurra? Fino al fischio d’inizio della gara di San Siro di ieri sera contro il Sassuolo, la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori aveva già dato la squadra allenata da mister Simone Inzaghi come ovvia favorita per lo Scudetto, con la sensazione che la prima fuga stagionale potesse essere già dietro l’angolo.
…ma Domenico Berardi non era d’accordo.
Anzi, fino all’intervallo della sfida del Meazza le nostre convinzioni erano state ulteriormente corroborate. La rete di Dumfries in chiusura di primo tempo aveva sospinto l’Inter a quota 18 punti a punteggio pieno, ma tutto è cambiato nella ripresa. Domenico Berardi ha preso per mano i nero-verdi e ha, letteralmente, fatto a fette la difesa nerazzurra. Morale della favola? Sassuolo batte Inter 2-1 e campionato completamente in bilico.
La situazione in classifica
In bilico, certo. Non si può certo parlare di “riaperto” dopo appena 540 minuti giocati e distacchi ridottissimi. Ora, però, ci ritroviamo uno scenario davvero elettrizzante. Andiamo a scoprirlo con precisione. In vetta alla graduatoria si trovano le due milanesi, a braccetto, con 15 punti. Al terzo posto la Juventus con 13 (e, potenzialmente, anche la Fiorentina se oggi passasse in casa del Frosinone), quindi Atalanta con 12, prima di Napoli e Lecce 11. Lazio ferma a quota 7, Roma (con un match in meno) a 5.
Quali saranno le reali favorite per lo Scudetto?
Dopo la scorsa annata, nella quale i partenopei hanno “ucciso” la corsa Scudetto in larghissimo anticipo, ora potremmo essere ai nastri di partenza di una corsa tutta da vivere. Una maratona, ovviamente, dato che mancano ancora una trentina di incontri, ma quanto mai emozionante. Inter e Milan, al momento, appaiono le due squadre più profonde e attrezzate per puntare al bersaglio grosso, mentre alle loro spalle tutto assomiglia ad un “liberi tutti”. Chiunque potrà collocarsi nelle due altre posizioni che garantiranno la Champions League 2024-2025. Juventus, Atalanta, Fiorentina, Lazio e Roma.
La Serie A è sempre la Serie A…
Sul lungo periodo, solitamente, i valori reali escono in maniera prepotente. In un campionato chi è più forte lo fa vedere e capire. Raramente avvengono “miracoli” sportivi epocali. Non pensare a un duello Inter-Milan da qui a maggio è quanto mai complicato. Ci rimarrà da capire se al “gran ballo” si iscriveranno anche altre squadre. Per quanto si è visto fino ad ora, non ci sono “corazzate” imbattibili o squadre senza difetti. Lo spettacolo se ne gioverà, confermando come la tanto bistrattata Serie A non sarà più quel campionato stellare di qualche anno fa, ma rimane sempre il più difficile e aperto. E non è poco.
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