Da oramai diversi giorni un argomento sta invadendo il mondo del calcio e, in particolare, quello italiano. Stiamo ovviamente parlando del caso scommesse e dei tre principali nomi (almeno sino a questo momento), coinvolti in questa vicenda. I due Nicolò, Fagioli e Zaniolo, oltre a Sandro Tonali. I nomi dei tre calciatori circolano senza sosta sulla bocca di tutti gli appassionati di sport. Facciamo un piccolo passo indietro però, e ricostruiamo la storia.
Il centrocampista attualmente in forza alla Juventus, per primo, è stato coinvolto in questa faccenda: ad oggi è indagato dalla Procura di Torino, perché il suo nome compare in un’inchiesta su portali on-line illegali. Avrebbe quindi scommesso su siti illegali. Sono chiare, però, nelle ultime ore le intenzioni di Fagioli: patteggiare con la Procura federale ottenendo così lo sconto della metà della pena.
E attenzione perché lo stesso giocatore della Vecchia Signora potrebbe incappare in una sospensione dello stipendio: attualmente percepisce 1 milione di euro. Passiamo poi ai due nomi emersi nelle ore successive: Tonali e Zaniolo. Anche i giocatori rispettivamente di Newcastle e Aston Villa avrebbero scommesso su piattaforme digitali illecite, e dunque prive della licenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
L’ex Milan avrebbe deciso, come Fagioli, di collaborare per cercare di ottenere uno sconto della pena. Da capire come si muoverà Zaniolo. In ogni caso, i due calciatore che attualmente militano in Premier League, verranno sentiti dagli inquirenti il prima possibile: attualmente la Procura sta analizzando i telefoni e i tablet sequestrati. In seguito si attendono le mosse dei rispettivi club che, anche in questo caso, potrebbero sospendere lo stipendio: Tonali percepisce all’incirca 9 milioni di euro mentre Zaniolo circa 3. Insomma potrebbe arrivare, per i tre giocatori, una stangata alla propria carriera e soprattutto alle proprie casse.
Foto: LaPresse
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