Nella giornata di ieri, domenica 5 novembre, a partire dalle ore 12.30 e dunque nel corso del lunch match si sono affrontati il Verona di Marco Baroni e il Monza di Raffaele Palladino. Ad avere la meglio sono stati i brianzoli che sono riusciti a imporsi per 1-3. Un risultato netto che ha visto prevalere i biancorossi, attualmente al nono posto in classifica a quota 16 punti. C’è però il risveglio, sotto porta, di un giocatore in particolare che lascia ben sperare Palladino e i suoi: si tratta di Lorenzo Colombo.
L’attaccante classe 2002 di proprietà del Milan e in prestito ai monzesi sino a giugno del 2024, ha siglato una doppietta poi risultata decisiva. Ha messo in mostra tutto il proprio talento: 183 centimetri di altezza, forza fisica, velocità e tecnica oltre a istinto del gol. Numero 9 sulla schiena, mai un numero come gli altri, e voglia di mandare chiari segnali al Milan.
Già nel corso della scorsa annata si è fatto sentire, seppur a intermittenza. Nel Lecce si è messo in mostra e proprio contro il Monza, sua squadra attuale, ha segnato un rigore pesantissimo al nono minuto di recupero che, di fatto, ha sancito la salvezza e permanenza dei salentini in A. Voglia di prendersi responsabilità e voglia di puntare in alto, per arrivare magari sino ad indossare la maglia dei Diavoli in maniera definitiva.
E la sua doppietta contro il Verona è ancora più interessante se la si guarda in ottica Nazionale. In un momento di difficoltà come quello attuale, trovare una prima punta italiana di qualità non è facile, e Colombo ha tutti i presupposti anche per stupire il ct Luciano Spalletti. Fino allo scorso settembre ha vestito la maglia dell’Under 21 ma l’obiettivo quasi certamente sarà quello di raggiungere la prima squadra: chissà che questa stagione non segni una svolta in tal senso. Chissà che Colombo non riesca a trovare continuità per puntare sempre più in alto: sta a lui dimostrarlo.
Foto: LaPresse
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