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Pagelle Milan-PSG 2-1, voti Champions League. Leao fa il Diavolo, Loftus-Cheek uomo ovunque, Pulisic evanescente

Foto Spada/LaPresse 07 novembre 2023 - Milano , Italia - sport, calcio - Milan vs PSG Paris Saint- Germain - Champions League 2023/2024 - Stadio San Siro. Nella foto: Olivier Giroud (A.c. Milan); esultanza dopo gol 1-2 November 07 , 2023 Milan , Italy - sport, calcio - Milan vs PSG Paris Saint- Germain - Champions League 2023/2024 - San Siro Stadium . In the pic : Olivier Giroud (A.c. Milan);celebrates after scoring gol 1-2

Il Milan ottiene quella vittoria di cui aveva bisogno per sperare in Champions League. I rossoneri si vendicano del PSG rimontandoli a San Siro e trovando un 2-1 che tiene apertissimo il discorso qualificazione: al gol di Milan Skriniar in apertura rispondono prima Leao in rovesciata e poi la zuccata di Olivier Giroud. Ora gli ottavi di finale non sono un miraggio.

PAGELLE MILAN-PARIS SAINT-GERMAIN

MILAN

Mike Maignan: 6,5. Incolpevole sul gol del momentaneo vantaggio, poi fa la sua solita partita concreta, tra un paio di begli interventi e chiudendo puntualmente lo specchio della porta.

Davide Calabria: 5,5. Ha un certo Kylian Mbappè di fronte e si profila una giornata difficile. Loftus-Cheek gli dà una grande mano, ma il fenomeno transalpino gli scappa ogni volta che può.

Fikayo Tomori: 6,5. A parte il gol in avvio, l’inglese è protagonista di una partita molto attenta, in cui riesce ad arginare senza problemi Kolo Muani.

Malick Thiaw: 6,5. Dopo l’espulsione con la Juventus, ci ha guadagnato in applicazione, rimanendo spesso alto con Thiaw e coprendo bene il centravanti avversario, che sia Kolo Muani o Goncalo Ramos.

Theo Hernandez: 6. Dopo l’assenza con l’Udinese, è chiamato ad una prova di spessore contro il Paris Saint-Germain e soprattutto contro il fratello Lucas. Poche sgasate, ma va vicino al gol con una punizione dai 25 metri.

Ruben Loftus-Cheek: 7. Perde la marcatura di Skriniar che apre le danze, ma è l’unico errore di una partita di grande sostanza, da uomo ovunque. Guida spesso la transizione offensiva da vero e proprio leader.

Yunus Musah: 6. Fallisce una bella occasione a inizio partita, ma il suo compito non è quello: tanta legna per lui, garra e grinta. Anche troppa, quando si prende il giallo che gli farà saltare la partita con il Borussia Dortmund. (Dall’84’ Rade Krunic SV)

Tijjani Reijnders: 6. Partita ordinata la sua, agisce da playmaker basso provando ad innestare le frecce che si trovano sui suoi lati. Si destreggia bene nella lotta a centrocampo.

Christian Pulisic: 5,5. Probabilmente il più evanescente del terzetto offensivo, anche perché buona parte delle azioni passano dalla sinistra. Al 40′ spreca una buonissima occasione, seppur un po’ defilato. Nel finale esce per un problema al flessore. (Al 91′ Alessandro Florenzi: SV).

Olivier Giroud: 7. Di occasioni non gliene capitano molte, ma quando gli arrivano delle palle alte è secondo a nessuno. E al 51′ ci mette la testa per permettere al Milan di passare in avanti. Lì si gasa e perde quasi dieci anni, sgroppando in transizione come se non ci fosse un domani.

Rafael Leao: 7,5. Ci voleva la zampata del campione per permettere ai rossoneri di sbloccarsi: è un vero demonio sulla sinistra, e ci aggiunge anche il gran gol del pareggio. Uno dei match della consacrazione: oggi è un vero Diavolo. (All’84’ Noah Okafor: 6. Si fa subito notare con una grande conclusione, deviata da Donnarumma. Poi partecipa alla difesa collettiva nel finale.)

All. Stefano Pioli: 7. Nel momento più difficile della sua permanenza al Milan arriva la zampata che regala respiro a lui e speranza al Milan. I suoi interpretano la partita nel modo migliore, occupando gli spazi e portandosi a casa una gran vittoria.

PARIS SAINT-GERMAIN

Gianluigi Donnarumma: 6. Non è colpevole sui gol del Milan; nella prima volta che torna a San Siro viene bersagliato dai tifosi rossoneri. Nella sua serata anche un paio di grandi interventi, come sulla punizione di Theo Hernandez.

Achraf Hakimi: 5,5. Prova spesso a sganciarsi sulla fascia destra per creare sovrannumero, nel primo tempo non va nemmeno lontano dal gol con un diagonale da buona posizione. Ma quando Leao scende sulla fascia, diventa un problema enorme.

Marquinhos: 5. Partita che inizia male, venendo però preso sul tempo in occasione del pari. Nel secondo tempo però balla in più di un’occasione sulle sgroppate in campo aperto di Leao e Giroud.

Milan Skriniar: 5,5. Segna uno dei gol più facili della carriera in avvio di partita, ma poi si ritrova attaccato da ogni parte dalle discese rossonere. Sovrastato in occasione del 2-1 da Giroud, perde poi le staffe usando spesso le maniere forti. (All’89’ Bradley Barcola: SV)

Lucas Hernandez: 5,5. Perde il duello a distanza con il fratellone Theo, che prova ad andarsene spesso dalla sua parte. Si innervosisce molto quando si prende il giallo su Loftus-Cheek. (al 65′ Nordi Mukiele: 6. Chiamato a spingere alla ricerca del pareggio, con la sua fisicità riesce comunque a tenere il ritmo della folata avversaria.)

Warren Zaire-Emery: 5. Il giovanotto dei francesi non emerge quest’oggi. Preso costantemente in mezzo dai centrocampisti del Milan. Oggi bocciatura senza mezzi termini.

Manuel Ugarte: 5,5. Centrocampista di lotta e governo, ma non riesce quasi mai ad arginare le discese del Milan, beccandosi anche il cartellino giallo. (al 60′ Lee Kang-In: 6,5. Prova a farsi vedere con la sua grandissima tecnica. Nell’assalto finale è quello che va più vicino al gol sgusciando in mezzo all’area e prendendo il palo.)

Vitinha: 5. Cincischia troppo con il pallone tra i piedi quando gliene capita l’occasione. Perde spesso più di un tempo di gioco in fase di costruzione. (al 60′ Fabian Ruiz: 6. Prova a mettere ordine in mezzo al campo, ma non mette bocca sull’assalto finale.)

Ousmane Dembelé: 5,5. Si muove tantissimo, rivelandosi spesso spina nel fianco e cogliendo una traversa con un gran tiro a giro. Ma nel secondo tempo si eclissa totalmente. Nel finale si dimentica il pallone che porterebbe al pari.

Randal Kolo Muani: 5. La punta francese fa enorme fatica a farsi trovare puntuale in avanti, venendo controllato con relativa facilità da Thiaw e Tomori. Sostituzione meritata. (al 60′ Goncalo Ramos: 5. Tocca un paio di palloni sulla tre quarti, ma in area non ne sfiora nemmeno mezza.)

Kylian Mbappé: 5. Il calciatore non si discute, ma gli manca sempre qualcosa oggi. Come un po’ di precisione ad inizio partita, quando ciabatta avanti a Maignan. Ogni volta che il pallone è dalle sue parti può accadere qualcosa, ma non si tramuta mai in veri pericoli per il Milan: evanescente.

All. Luis Enrique: 5,5. Sembra tutto facile quando Skriniar la sblocca nei primi minuti, ma non riesce a leggere il piano rossonero, che si distende appena può per far male a Donnarumma. Già due ko in Champions League, e ora il girone si complica.

Foto: LaPresse

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