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Pagelle Cukaricki-Fiorentina 0-1, voti Conference League: Sottil frizzante, Ikoné evanescente

A partire dalle 18.45, la Fiorentina di Vincenzo Italiano è scesa in campo per la quarta giornata del girone F della UEFA Conference League 2023-2024. La Viola ha sfidato i serbi del Cukaricki, in trasferta, dopo che all’andata la squadra di Italiano si è imposta nettamente per 6-0. Alla Fiorentina basta il rigore trasformato da M’Bala Nzola al 5′ per strappare il massimo della posta in palio con il risultato di 1-0, al termine di una sfida non memorabile. I gigliati salgono così al primo posto della classifica nel gruppo, a +2 su Ferencvaros e Genk: la prossima partita europea sarà proprio con i belgi fra tre settimane al Franchi.

PAGELLE CUKARICKI-FIORENTINA 0-1

CUKARICKI

Filipovic 5; Nikcevic 5,5, Vranjes 6 (dal 67′ Jovanovic 5,5), Kovacevic 5,5, Tosic 6; Stankovic 6, Sissoko 5,5, Kovac 6 (dal 86′ Singh s.v.); Ivanovic 5,5 (dal 67′ Cvetkovic 6), Adetunji 6, Ndiaye 6 (dal 80′ Mladinovic s.v.). All. Matic 6.

FIORENTINA

Oliver Christensen6. Nella prima frazione di gioco non ha da affrontare alcun pericolo verso la sua porta, mentre è abile a spazzare il pallone sul pressing su Adetunji dopo l’errore commesso da Pierozzi. Inoperoso nella ripresa.

Niccolò Pierozzi: 5,5. Prestazione tutto sommato di carattere quella del giovane fiorentino, al debutto da titolare con la maglia viola. Sulla fascia destra abbina sortite offensive di qualità, dove il classe 2001 si fa notare per i mezzi tecnici messi in mostra, a una solidità difensiva che lascia un po’ a desiderare.

Nikola Milenkovic6,5. Questa partita la sentiva un po’ più delle altre, visto che era di scena nella sua Serbia. Il difensore classe 1997, come il compagno di reparto, è attento in tutte le letture che deve fronteggiare, lasciando poco spazio alle iniziative degli attaccanti avversari.

Luca Ranieri6,5. Ormai è una certezza della linea difensiva toscana. Quando è chiamato in causa il suo sporco lavoro lo compie alla perfezione, uscendo dalla marcatura con i giusti tempi e non commettendo sbavature col pallone tra i piedi.

Cristiano Biraghi: 5.5Prova non sufficiente per il capitano viola. Da un giocatore della sua esperienza, non ci aspetta un atteggiamento remissivo in attacco contro un avversario abbordabile come i serbi. La sua copertura difensiva mostra i consueti limiti, ma oggi ha deluso di più in avanti. Dal 55′ Parisi: 6. Entra in partita con la giusta applicazione, sovrapponendosi a più non posso sulla fascia sinistra. Fa un po’ fatica se deve correre all’indietro, ma il suo riesce a darlo anche in fase difensiva.

Maxime Lopez6. Smista palloni in continuità, manovrando in mezzo al campo il gioco della Viola. La sensazione, però, è che non si sia calato ancora a pieno nei meccanismi di Italiano, visto che le azioni più pericolose non passano mai dai suoi piedi.

Alfred Duncan6,5. Caratteristiche differenti rispetto all’ex Sassuolo, con la sua fisicità riesce a farsi largo nelle maglie difensive avversarie, cercando spesso l’inserimento in area di rigore. Può far meglio col pallone tra i piedi, ma il ghanese non è un regista come il compagno di reparto. Dal 55′ Mandragora6. Prova a dare il suo contributo il mezzo al campo, agendo sia in fase di interdizione che in regia. La sua partita dura però poco più di 25′ per un problema al ginocchio destro. Dal 84′ Arthur Melos.v.

Jonathan Ikoné5,5. Quest’oggi è evanescente, aggettivo che spesso caratterizza le prestazioni dell’esterno francese. Tocca pochissimi palloni e, quando lo fa, non riesce a trovare lo spunto giusto per entrare in area di rigore, anche per via della linea difensiva avversaria compatta che di certo non lo favorisce. Dal 55′ Brekalo: 6,5. Buon ingresso in campo per il laterale croato. Rispetto a Ikoné si muove di più negli spazi, inserendosi spesso al centro dell’area di rigore. Va vicino al gol con una conclusione precisa sul secondo palo, su cui è attento il portiere avversario.

Giacomo Bonaventura6,5. Si abbassa molte volte sulla linea dei centrocampisti per costruire collegare la mediana con l’attacco, come è suo solito fare. E’ meno brillante rispetto alla miglior versione, rendendosi meno pericoloso e rischiando meno la giocata decisiva, anche se ha il merito di servire Nzola in occasione del rigore.

Riccardo Sottil6,5. Fa fuoco e fiamme sull’out di sinistra, scappando via al povero Nikcevic che non può tenere il suo passo. Nell’ultimo quarto di campo, non riesce quasi mai a trovare un cross interessante per i suoi compagni, più per merito della difesa avversaria che per suoi limiti tecnici.

M’Bala Nzola: 6,5Gli bastano cinque minuti per timbrare il suo nome sul tabellino, trasformando il penalty da lui conquistato dopo esser stato atterrato da Filipovic in area di rigore. Per il resto, l’angolano disputa la sua solita partita di lotta con i difensori avversari, dominando la maggior parte dei contrasti, mentre deve ancora migliorare nel posizionamento sotto porta. Dal 72′ Kouamés,v.

All. Vincenzo Italiano6. Non è la miglior versione stagionale della Fiorentina, anzi. La sua squadra si esprime su livelli decisamente meno alti rispetto alle abitudini, specialmente in fase offensiva, affrontando il match con un atteggiamento meno dominante rispetto al solito, ottenendo però un successo di peso ai fini della qualificazione agli ottavi.

Foto: Lapresse

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