Sarà Germania, ma quanta sofferenza. L’Italia di Luciano Spalletti stacca il pass per gli Europei 2024 grazie al pareggio a reti bianche di Leverkusen contro l’Ucraina. Gli azzurri vanno molto vicini al gol durante la prima frazione, ma poi si abbassano troppo nel finale di partita, rischiando parecchio nel finale con la selezione di Rebrov che recrimina per un rigore negato in pieno recupero per un fallo di Cristante su Mudryk. Lo 0-0 basta per essere alla competizione continentale: Italia e Ucraina chiudono il gruppo C appaiate a 14 punti, ma gli azzurri passano grazie al successo per 2-1 all’andata.
PAGELLE UCRAINA-ITALIA 0-0
ITALIA
Gianluigi Donnarumma 6,5. Gran parata su Sudakov nei primi minuti, poi per un’ora è ordinaria amministrazione. Ci mette una pezza su una brutta uscita salvando su Mudryk.
Giovanni Di Lorenzo 6. Si gioca perlopiù sulla fascia sinistra, ma il terzino del Napoli si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa. Ci mette tanto mestiere.
Alessandro Buongiorno 7. Ammonito dopo pochi minuti, ma con il passare del tempo non soffre molto nel controllare Dovbyk. Salvifico su Tsygankov al 65′, un bel messaggio per il futuro inviato a Spalletti. Una prestazione che lo candida per un posto tra i convocati per gli Europei.
Francesco Acerbi 6. Vero e proprio leader della retroguardia, tiene a bada Dovbyk per lungo tempo e tiene botta nel combattutissimo finale. Alla sua età è assolutamente imprescindibile.
Federico Dimarco 6,5. Ha una missione, quella di entrare in mezzo al campo appena può per creare con il suo sinistro. E ci riesce anche abbastanza bene, anche se qualche volta difetta in precisione.
Nicolò Barella 6,5. Semplicemente inesauribile. Uomo ovunque: corre per tre, crea la manovra e combatte contro chiunque passa dalle sue parti. Scalda le mani a Trubin con una bella conclusione da fuori.
Jorginho 5. Ben poco coinvolto nella manovra, tocca pochissimi palloni. Barella è costretto più volte a fare le sue veci in impostazione. (Al 72′ Cristante 5. Entra per dare equilibrio, ma dal suo ingresso l’Italia inizia a soffrire, come con la Macedonia. Nel recupero rischia con un intervento su Mudryk in area).
Davide Frattesi 5,5. Preferito a Bonaventura come mezzala di inserimento, ha un’occasione enorme alla mezz’ora ma viene stoppato da Trubin. E quell’errore incide, poiché con il passare dei minuti tende a scomparire dalla manovra.
Nicolò Zaniolo 5,5. L’ex Roma quest’oggi fa fatica a essere incisivo. L’Italia attacca molto sul lato sinistro e senza palla non riesce a liberare il suo motore. Esce per un problema all’inguine. (Al 72′ Matteo Politano 6. Entra per ricoprire il ruolo del regista offensivo e i compagni si fidano, ma un paio di suoi suggerimenti non vengono colti. Esce nel recupero – Al 91′ Darmian SV)
Giacomo Raspadori 5,5. Oggi non riesce a incidere, tenuto bene d’occhio da Svatok e Zabarnyi. Nel finale di primo tempo non arriva in tempo sul cross di Chiesa, rimane negli spogliatoi dopo l’intervallo. (Al 46′ Gianluca Scamacca 5,5. Entra anche bene nelle manovra, venendo cercato spesso come boa vera e propria. Ma poi gli azzurri si abbassano ed è costretta a battagliare).
Federico Chiesa 7. Si mangia un gol dopo sette minuti, ma sulla sinistra mette a ferro e fuoco la fascia. Risulta il più pericoloso degli azzurri, le azioni partono sempre dalla sua parte. Generosissimo anche nei ripiegamenti. (all’80’ Moise Kean SV)
All. Luciano Spalletti 6. Per un’ora gli azzurri fanno la partita e meriterebbero quantomeno di chiudere in vantaggio il primo tempo. Poi asseconda la paura di non farcela per l’ennesima volta. Gli Europei arrivano, ma bisognerà lavorare sulla mente di questi ragazzi.
UCRAINA
Trubin 6,5; Konoplia 5,5 (all’86’Tymchyk SV), Svatok 6(Al 91′ Malinovskyi SV), Zabarnyi 6, Mykolenko 6,5; Stepanenko 5,5 (all’80 Pikhalonok SV), Zinchenko 6 (All’86’ Sikan SV); Tsygankov 6 (all’80’ Zubkov), Sudakov 6,5, Mudryk 6,5; Dovbyk 5. All. Rebrov 6,5.
Foto: LaPresse
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