A partire dalle ore 15.00 la Salernitana di mister Pippo Inzaghi ha affrontato la Lazio di Maurizio Sarri. I granata, in rimonta, sono riusciti a vincere per 2-1. Prima importantissima vittoria per i campani, in grado di regalarsi un +3 fondamentale per iniziare a muoversi dal pantano della zona retrocessione. Flop per i biancocelesti: non è bastata la rete di Immobile dal dischetto.
PAGELLE SALERNITANA-LAZIO 2-1
SALERNITANA
Costil: 6. Il portiere della Salernitana gioca una partita attenta e non rischia praticamente mai. In occasione del rigore di Immobile viene spiazzato ma non è mai semplice parare un penalty al bomber della Lazio.
Daniliuc: 6. Non soffre particolarmente le sortite offensive biancocelesti e, a differenza del compagno centrale di reparto, non va in affanno ogniqualvolta la squadre di Sarri si affaccia dalle sue parti. Fazio: 6. Esperienza e concretezza in difesa al servizio di Inzaghi e dei compagni.
Gyomber: 5. Il difensore granata, almeno nei primi minuti iniziali, si applica e riesce a difendere con i compagni. Erroraccio, invece, in occasione del rigore concesso a Immobile: commette un’ingenuità clamorosa lasciandosi superare alle spalle. L’attaccante della Lazio prende posizione da vera volpe e lui lo atterra, nettamente, in area di rigore. Poi prende anche un giallo. Dal 46′ Lovato: 6. Mette una pezza al disastro creato dal compagno sostituito.
Pirola: 5,5. Partita senza alcun acuto. Alquanto in ombra, deve vedersela con gli attacchi della Lazio e a volte non riesce a tenere il passo di Felipe Anderson piuttosto che di Guendouzi. Dall’87’ Bronn: s.v.
Mazzocchi: 6. L’esterno della Salernitana nel corso dei primi 45′ minuti spinge e da più di qualche grattacapo in quella parte del campo ai giocatori laziali. Viene difficile contenerlo e molto spesso riesce a trovare il fondo: crossa e, in occasione della rete del pareggio, parte da lui il pallone poi spinto in rete da Kastanos.
Coulibaly: 6. Il suo unico compito oggi è quello di costruire una diga davanti la linea difensiva della propria squadra. Nonostante la fisicità e la tecnica del centrocampo laziale, fa tanto lavoro sporco e aggredisce alle caviglie gli avversari.
Bohinen: 6,5. Il più propositivo tra i suoi nella prima frazione, con una sassata pazzesca sfiora la traversa probabilmente con l’aiuto di una deviazione di Provedel. Poi si mette al servizio della squadra. Dal 61′ Legowski: attento e concentrato, combatte sui palloni che passano dalla sua zona.
Bradaric: 5,5. Nella prima frazione il suo nome nel corso della telecronaca si sente maggiormente. Corre, aiuta i compagni, e si fa vedere anche in fase di ripiego. Poi man mano si spegne.
Kastanos: 6,5. La sua rete è fondamentale. Il calciatore cipriota è bravo e lesto a bucare un insuperabile (sino a quel momento) Provedel. Si carica la squadra sulle spalle insieme ai compagni offensivi e trascina i suoi dando prevedibilità agli attacchi e soprattutto profondità. Dal 73′ Maggiore: s.v.
Candreva: 7,5. Storico ex del match, prende letteralmente per mano la squadra. Nonostante la rete di Immobile carica i suoi e ci riesce. Prima spizza di testa in occasione del gol di Kastanos, poi con un siluro dei suoi (a Roma sponda Lazio li ricorderanno specialmente dopo oggi), impallina un Provedel sicuramente da rivedere. Doti balistiche che non invecchiano mai: così come il suo modo di giocare. Leader.
Ikuwuemesi: 6. Sufficiente la sua gara. L’attaccante della Salernitana ha l’arduo compito di sostituire Dia e non è mai facile. Corre tanto, spesso a vuoto, ma riesce a essere sempre ben schierato tatticamente parlando. Non però a trovare spazi.
LAZIO
Provedel: 5. Nei primi quarantacinque minuti è a dir poco impeccabile. Sempre attento, probabilmente ci mette lo zampino in occasione di un super tiro di Bohinen. Nella ripresa invece, si perde: sul primo gol respinge e, con ogni probabilità, avrebbe potuto fare meglio. Poi, specialmente nella seconda rete di Candreva, vero è che gli arriva una vera e propria sassata ma la traiettoria è centrale.
Lazzari: 5. Dovrebbe arrivare sul fondo e aiutare la squadra a sfondare la barriera granata in quella parte del campo. Non solo non ci riesce quasi mai, non raggiungendo di fatto il fondo, ma porta a casa una prestazione opaca. Dal 62′ Hysaj: 6: svolge il suo compito e si concentra alla fase di difesa.
Patric: 5,5. Se nei primi minuti soprattutto, appare in palla e attento agli attacchi della Salernitana, poi cala d’intensità e inizia a soffrire assieme a tutta la linea arretrata.
Gila: 6. La partita del classe 2000 spagnolo è tutt’altro che negativa. Con la testa rimane in partita e non subisce praticamente mai i colpi offensivi della Salernitana.
Marusic: 6. Su quella fascia sinistra spinge e prova a dare freschezza e propositività agli attacchi della sua squadra. Supera spesso e volentieri Mazzocchi e mette anche in difficoltà Daniliuc.
Guendouzi: 5,5. Se il primo tempo è praticamente perfetto, nella ripresa entra in campo un altro giocatore. Non riesce più a fare legna, perde spesso e volentieri palloni (anche sanguinosi), e a fatica sta dietro alle sortite offensive campane.
Cataldi: 6. Compito non semplice quello di Cataldi che deve ripulire palloni, farli filtrare e attaccare gli avversari granata in fase di ripiego. Con esperienza tiene bene: poi esce dal campo all’81esimo. Dall’81’ Vecino: s.v.
Kamada: 5. Il giapponese anche oggi ha faticato vistosamente a entrare in partita. Come il resto della squadra, nei primi 45 minuti, lavora bene. Poi anche lui inizia a zombeggiare in campo commettendo errori vistosi in fase di possesso palla e soprattutto non riuscendo a contrastare i giocatori della Salernitana.
Felipe Anderson: 5,5. Il brasiliano nella prima frazione corre molto e gioca largo sulla fascia, dando quindi imprevedibilità ai suoi. Svaria su tutto il fronte d’attacco ed è difficile contenerlo. In seguito, anche per lui, netta involuzione. Dal 69′ Isaksen: 6: prova a dare brio all’attacco laziale e in parte ci riesce.
Immobile: 6,5. Il capitano della Lazio si sacrifica molto e non è semplice trovare spazi soprattutto nel corso dei primi minuti perché la difesa della Salernitana mantiene alta la soglia della concentrazione. In occasione del penalty è bravo, lesto e soprattutto sveglio: rapido, prende posizione su Gyomber che a sua volta gli frana addosso. Rigore procurato, rigore segnato. Per il resto della gara, almeno sino a quando rimane in campo, lotta. Dal 69′ Castellanos: 5,5. Non da molto in attacco e appare troppo nervoso.
Zaccagni: 6. La sua partita è buona. In progressione è devastante e i giocatori della Salernitana lo soffrono specialmente in ripartenza. Poi esce dal campo per infortunio e zoppicando: da capire l’entità dell’infortunio. Dal 62′ Pedro: 5. Dovrebbe portare esperienza all’attacco laziale: non solo non ci riesce, ma è evanescente.
Foto: LaPresse
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