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Calcio italiano

Francesco Camarda è il miglior giovane italiano? Il debutto da record in Serie A e le prospettive future

Una giornata storica per il Milan, per la Serie A, ma soprattutto per Francesco Camarda. E ora cosa gli riserberà il futuro?

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Francesco Camarda
Francesco Camarda con la maglia del Milan (© LaPresse)

Una giornata storica per il Milan, per la Serie A, ma soprattutto per Francesco Camarda. A 15 anni 8 mesi e 15 giorni, il gioiellino rossonero è diventato ufficialmente il più giovane esordiente in massima serie, superando il primato stabilito da Wisdom Amey che, con la maglia del Bologna, giocò  all’età di 15 anni, 9 mesi e un giorno. Un sabato 25 novembre da incorniciare dunque per la punta centrale classe 2008. Una convocazione necessaria per mister Stefano Pioli viste le tante assenze, ma voluta, perché di Camarda se ne parla da tempo e anche un gran bene.

Nella parte iniziale di questa nuova stagione, Camarda prima dell’esordio di ieri in prima squadra, ha racimolato ben 13 presenze con la maglia del Milan tra Campionato Primavera 1, Coppa Italia Primavera e UEFA Youth League (la Champions League dei giovanissimi). E l’attaccante dei Diavoli ha regalato sin da subito spettacolo: sette gol segnati nelle varie competizioni e due assist serviti. Roboante la sua partenza, tanto da attirare l’attenzione di mister Pioli: senza dimenticare una rete in rovesciata da vero fenomeno contro il PSG in Youth League.

Non va inoltre dimenticato che, lo stesso Camarda, ha raccolto altre 6 presenze questa volta con la maglia della Nazionale italiana Under 17. E anche con la maglia azzurra non si è risparmiato: quattro gol e un assist. Insomma un prospetto estremamente interessante anche e soprattutto in chiave Nazionale.

Con il Milan vedremo invece quale sarà la scelta di mister Pioli: se troverà prematuro aggregarlo con maggiore continuità al primo gruppo o se diventerà un vero e proprio jolly in questo periodo ricco di assenze. Se Camarda dovesse proseguire il proprio percorso di crescita in maniera lineare e concreta, maturando le proprie doti fisiche e tecniche mettendo in mostra sempre di più il proprio talento chissà che magari non lo vedremo con l’Italia.

Foto: LaPresse

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