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Nazionale italiana tutto l’anno: chi sale e chi scende tra i convocabili di Spalletti. Candreva merita la maglia azzurra, cala Provedel

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Antonio Candreva

La 13ma giornata della Serie A 2023-2024, la prima dopo la sosta per le nazionali in cui l’Italia di Luciano Spalletti è riuscita a strappare il pass per la fase finale degli Europei 2024, si è conclusa nella serata di ieri. Nelle dieci partite del weekend appena trascorso si sono messi in mostra diversi giocatori azzurri, i quali con le loro prestazioni hanno consegnato diverse indicazioni al CT toscano per iniziare a studiare l’elenco dei giocatori da convocare per il prossimo ciclo di partite. Andiamo a vedere chi si è comportato meglio, e chi invece ha deluso, nel corso dell’ultima settimana.

CHI SALE

GIANLUCA MANCINI (Roma) – Dopo qualche prestazione sottotono, il centrale difensivo giallorosso è tornato a esprimersi sui suoi massimi livelli. Nella sfida casalinga con l’Udinese, il 27enne si è tolto lo sfizio di marcare il secondo centro stagionale, sbloccando il match con un preciso colpo di testa. Oltre al gol, il vice capitano dei capitolini non ha concesso nulla agli attaccanti avversari, i quali si sono trovati di fronte a un vero e proprio muro.

ANTONIO CANDREVA (Salernitana) – Non segnava dalla prima giornata di campionato, quando aveva messo a segno una clamorosa doppietta in casa della Roma, ma l’ex Inter e Lazio è riuscito a smuovere il suo score. Contro i biancocelesti, maglia con cui si è consacrato nel gotha del calcio italiano, il romano ha suggellato una prestazione da antologia con una conclusione da cineteca dai trenta metri, che è valsa la prima vittoria in campionato per la sua squadra.

DOMENICO BERARDI (Sassuolo) – In Nazionale ha avuto pochissimo spazio negli incontri più recenti, e per riscattarsi ha colpito l’Empoli nel match della scorsa domenica con una doppietta. Il classe 1994 è andato a segno dapprima con un calcio di rigore trasformato alla perfezione, poi nel recupero del secondo tempo ha piazzato la zampata vincente con il destro, suo piede debole, per sancire il successo dei neroverdi sui toscani, risultando ancora una volta imprescindibile per la sua squadra.

CHI SCENDE

IVAN PROVEDEL (Lazio) – Ultimamente l’estremo difensore biancoceleste non è riuscito a confermare quelle prestazioni che lo hanno reso il miglior portiere nella scorsa Serie A. Sul gol di Candreva, l’ex Spezia ha qualche responsabilità, visto che la conclusione del centrocampista granata, seppur molto potente, era abbastanza centrale. Per provare a rimanere in Nazionale, il friulano dovrà garantire il rendimento della stagione passata: la concorrenza in porta è altissima.

GIORGIO SCALVINI (Atalanta) – Nel futuro sarà una colonna portante della Nazionale, ma in certe occasioni il giovanissimo difensore bergamasco sembra ancora acerbo per poter disputare una competizione come l’Europeo. In occasione della rete di Kvaratskhelia commette un errore non trascurabile, lasciando in gioco il georgiano. Il compito era dei più proibitivi, visto che doveva seguire il numero 77 del Napoli per tutta la partita, ma non è la prima volta che il classe 2003 delude nei big match.

LORENZO PELLEGRINI (Roma) – Rientrava dallo stop dovuto a una lesione del flessore che lo ha costretto a rimanere fuori per oltre un mese, e perciò va in parte giustificato, ma i segnali captati dalla sua prova con l’Udinese non sono dei migliori. Contro i friulani, il capitano giallorosso ha cercato in tutti i modi di rendersi decisivo, senza mai concretizzare le sue giocate. Per ritornare a vestire la maglia azzurra, il classe 1996 dovrà riprendersi per mano la sua squadra nelle prossime partite.

Foto: Lapresse

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