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Pagelle Benfica-Inter 3-3, voti Champions League: Frattesi non molla, Sanchez freddo e cinico

L’Inter di Simone Inzaghi a partire dalle ore 21.00, ha disputato il quinto turno della UEFA Champions League in casa del Benfica

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Joao Mario
Joao Mario con la maglia del Benfica (© LaPresse)

L’Inter di Simone Inzaghi a partire dalle ore 21.00, ha disputato il quinto turno della UEFA Champions League in casa del Benfica. Portoghesi e nerazzurri hanno regalato un vero e proprio spettacolo: l’incontro è infatti terminato con il risultato di 3-3. Grande prova di carattere per Arnautovic e compagni che, sotto di tre gol, sono riusciti a rimontare sino ad arrivare al pareggio. Ecco di seguito le pagelle del match odierno.

PAGELLE BENFICA-INTER 3-3

INTER

Audero: 6. Quasi del tutto incolpevole in occasione di tutti e tre i gol, forse avrebbe potuto anticipare i cross avversari uscendo a valanga per tentare di disturbare gli avversari. Trova una grandissima parata su Di Maria però nel finale, con un grande colpo di reni a smanacciare in angolo.

Bisseck: 5. Si addormenta dopo appena sei minuti. Non chiude bene la diagonale difensiva e si lascia sfuggire Tengstedt che serve l’assist decisivo a Joao Mario. In occasione del terzo gol non interviene sul cross di Tengstedt e lascia che il pallone arrivi a Joao Mario. Nella ripresa alza leggermente il ritmo ed è meno sufficiente ma continua a fare fatica e soffre maledettamente i palloni alti che arrivano dalle sue parti.

De Vrij: 6. Nel primo tempo si adatta alla prestazione dei suoi compagni e non brilla certamente. In occasione del primo gol di Joao Mario si lascia superare dal pallone e alle sue spalle Bisseck non riesce a chiudere. Poi alza il suo voto e il ritmo della sua partita oltre che dei compagni stessi.  Dal 77′ Dimarco: s.v.

Acerbi: 6,5. Dei tre difensori dell’Inter è forse quello che soffre di meno le sortite offensive del Benfica nonostante i tre gol. In occasione della rete di Frattesi è l’autore dello splendido cross in mezzo. Si butta in avanti, trova il fondo e compie una grandissima giocata propiziando la rete del compagno.

Darmian: 5,5.  Partita di ordinaria, però eccessiva, amministrazione. Joao Mario non disdegna i tagli al centro entrando proprio da quella fascia e Morato, oltre che Neves, tentano più volte di superarlo. Non il miglior Darmian visto sin qui. Dal 68′ Cuadrado: 6. Contiene gli avversari sulla fascia e da esperienza ai nerazzurri in copertura.

Klaassen: 5. Vero e proprio ologramma in campo, non riesce a dare nulla alla manovra nerazzurra né tanto meno si propone in avanti. In fase di ripiego fa fatica a costruire una barriera davanti la difesa. Dal 68′ Barella: 6,5. Da brio alla manovra dell’Inter e, nel finale, colpisce un palo clamoroso che gli nega il 3-4.

Asllani: 5.  Si lascia strappare un pallone che definire sanguinoso sarebbe eufemistico. I giocatori del Benfica glielo portano via poco fuori dall’area di rigore dell’Inter e avviano l’azione per il 2-0. Ha più di qualche responsabilità dunque sulla rete del raddoppio portoghese: disimpegno sbagliato, gol subito. Serata difficile per lui che fa fatica a smistare palloni e a gestirli.

Frattesi: 6,5. Se nel primo tempo zombeggia per il campo non inserendosi tra le linee e non proponendosi, nella ripresa, con una girata spettacolare, riapre il match. Approfitta di un grande cross di Acerbi e non lascia scampo a Trubin. Entra nella manovra nerazzurra alquanto macchinosa e poco produttiva nel primo tempo, solamente nella ripresa.

Carlos Augusto: 6. Si divora probabilmente una delle migliori occasioni dell’Inter nel primo tempo sparando alle stelle un tiro abbastanza semplice. Nella ripresa si sente più spesso il suo nome ma si dedica maggiormente alla fase di contenimento più che a quella di spinta. Poche volte raggiunge il fondo.

Sanchez: 6,5. Nel primo tempo non si vede ne sente praticamente mai. L’Inter in verticale ci va davvero poche volte e dunque trovare il cileno in profondità è impossibile visto la difesa del Benfica. Nella ripresa si prende una responsabilità enorme: calciare il rigore del possibile 3-3. Non sbaglia dagli undici metri e regala un punto ai suoi. Freddo e cinico. Dal 79′ Lautaro Martinez: s.v.

Arnautovic: 6,5. Anche lui deve aver ascoltato una possibile strigliata di Inzaghi dopo i primi 45 minuti. Rientra in campo rigenerato, tant’è che viene difficile attribuire un voto al suo primo tempo con tanto di gol non segnato. Poi, seppur fortunosamente, da il via alla rimonta interista e da fisicità e profondità alla propria squadra. Dal 68′ Thuram: 6,5. Freschezza e soprattutto velocità per l’attacco dell’Inter che con lui alza il baricentro.

All.: Inzaghi: 6,5. La sua squadra parte davvero male. Non riesce a prendere le misure a un Benfica straripante sia sul piano del gioco, sia sul piano del fisico. Nel corso dell’intervallo probabilmente deve aver detto qualcosa, di forte, ai suoi, che rientrano in campo agguerriti e vogliosi, tanto da segnare tre reti.

BENFICA

BENFICA (4-2-3-1): Trubin 6,5; Aursnes 5, Antonio Silva 5,5, Otamendi 5, Morato 5,5; Joao Neves 6, Florentino 6 Dal 79′ Kokcu (s.v.); Di Maria 5,5 Dall’89’ Araujo (s.v.), Rafa Silva 6 Dal 99′ Gouveia (s.v.), Joao Mario 8 Dal 99′ Chiquinho (s.v.); Tengstedt 7 Dal 79′ Musa (s.v.). All.: Schmidt 6.

Foto: LaPresse

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