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Pagelle Genoa-Empoli, voti Serie A: Malinovskyi a segno, che impatto per Cancellieri

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Ruslan Malinovskyi

Dopo l’anticipo tra Monza e Juventus della giornata di ieri, il sabato della 14ma giornata di Serie A si apriva con la sfida tra il Genoa di Alberto Gilardino e l’Empoli di Aurelio Andreazzoli, match che è iniziato a partire dalle ore 15.00. Entrambe le compagini erano reduci da una sconfitta bruciante, rimediata rispettivamente con Frosinone ed Empoli nel recupero. Rossoblù e azzurri non si sono fatte male, con la partita che è terminata sul risultato di 1-1. Al gol di Malinovskyi nel primo tempo, risponde la rete di Cancellieri nella ripresa. Genoa che con questo punto aggancia Sassuolo e Lecce al 13mo posto, mentre l’Empoli esce momentaneamente dalla zona retrocessione.

PAGELLE GENOA-EMPOLI 1-1

GENOA

Josep Martinez: 6. Non deve compier alcun intervento delicato visto che l’Empoli non calcia mai in porta. Attento nelle uscite e sulle palle inattive.

Koni De Winter: 6,5. E’ lui a dover fronteggiare maggiormente Caputo. Il giovane centrale belga è in costante pressing sulla punta avversaria, non concedendogli un attimo di respiro.

Radu Dragusin: 5,5. Meno bene rispetto alle recenti prestazioni. Dalla sue parti agisce Cambiaghi, che con le sue accelerazioni dà un po’ di problemi al più roccioso difensore romeno.

Alessandro Vogliacco: 5,5. Buona prova per il giovane difensore italiano. Quando il Genoa avanza, accompagna sempre le sortite offensive, recuperando immediatamente il pallone e dando continuità alla spinta dei rossoblù. E’ responsabile sulla rete di Cancellieri, visto che Cancellieri gli sfugge in area di rigore.

Stefano Sabelli: 5,5. Non si riconferma sui livelli su cui si è espresso nelle ultime partite. Il laterale rossoblù compie qualche piccolo errore in fase difensiva, mentre in avanti non si sovrappone più di tanto sulla destra. Dal 83′ George Puscas: s.v.

Morten Frendrup: 6,5. E’ sempre un passo davanti agli altri quando c’è da battagliare in mezzo al campo, vincendo spesso i duelli con gli avversari. Meno brillante in zona d’attacco rispetto al solito, ma il danese si conferma una solida realtà dell’undici genoano.

Milan Badelj: 6,5. Si scambia di posizione con Malinovskyi nel corso del match, mettendo un po’ difficoltà il centrocampo azzurro. L’intesa con l’ucraino si nota anche nell’azione del vantaggio, visto che è lui a scaricare il pallone per l’ex Atalanta.

Ruslan Malinovskyi: 7. Stranamente si posiziona lui in mezzo alla mediana dei rossoblù. Giocando più basso, non ha molte possibilità di calciare in porta, ma alla prima conclusione in porta, come sempre dalla distanza, fulmina Berisha con un tiro ad effetto. Dal 72′ Seydou Fini: s.v.

Johan Vasquez: 6,5. Molto frizzante sulla fascia sinistra il messicano, che sebbene abbia caratteristiche prettamente difensive si fa vedere con continuità in avanti, disputando un match d’assoluto coraggio. Dal 72′ Ridgeciano Haps: 6,5. Buon ingresso in campo per il laterale ex Venezia. Dà supporto con insistenza sulla fascia, mettendo per altro un paio di palloni molto interessanti in area di rigore.

Junior Messias: 6,5. Prova assolutamente positiva per il brasiliano ex Milan. Schierato in coppia con Retegui, l’attaccante brasiliano gira attorno al centravanti della Nazionale, sfruttando i suoi movimenti per potersi infilare con il pallone, creando gioco e pericoli. Dal 66′ Berkan Kutlu: 6. Entra con il giusto atteggiamento in campo il turco. Prova a muoversi tra le linee difensive avversarie, non trovando molto spazio.

Mateo Retegui: 6,5. Non gli si può chiedere più di tanto, visto che negli ultimi due mesi ha giocato 45′. Il centravanti della Nazionale fa un po’ di fatica all’inizio, ma nel corso del match sale di colpi, facendosi vedere con insistenza.

All. Gilardino: 6. Occasione persa per il Grifone. Dopo aver trovato la rete del vantaggio, la sua squadra non ha saputo concretizzare la situazione favorevole, facendosi riprendere dalla rete di Cancellieri. Nel finale non arriva una vera e propria chance per vincerla, ma il punto preso può comunque fare morale.

EMPOLI

Etrit Berisha: 6. Viene letteralmente spiazzato dalla magia di Malinovskyi, visto che il pallone prende una traiettoria a uscire che lo inganna. Per il resto non ha nessun pericolo da disinnescare.

Bartosz Bereszynski: 6. Fa tutto senza spiccare più di tanto, agendo con ordine in fase difensiva e dando il giusto contributo in avanti. Ne esce una prestazione senza infamia e senza lode, ma sicuramente sufficiente.

Ardian Ismajli: 5,5. Impreciso, a tratti confusionario. Non legge alla perfezione alcune coperture, rompendo la linea male e fuori tempo. Per sua fortuna Luperto lo spalleggia come meglio non può, limitando gli errori dell’albanese.

Sebastiano Luperto: 6,5. Fa sicuramente meglio rispetto al compagno di reparto. Molto attento in fase di marcatura su Retegui, il quale non riesce a prevalere sul centrale ex Napoli, presidiando con ordine la sua zona di competenza.

Liberato Cacace: 5,5. Un po’ timido quando deve salire in avanti sulla sinistra, il neozelandese si perde nel corso del match. Dietro non compie svarioni degni di nota, ma la prova nel complesso risulta insufficiente.

Jacopo Fazzini: 6. Lotta a per di fiato, dando tutto quel che ha nei 45′ che lo hanno visto in campo. Non dà fluidità alla manovra azzurra, ma il suo impegno comunque aiuta lo sviluppo delle azioni empolesi. Dal 46′ Viktor Kovalenko: 6,5. Quando entra dalla panchina, risulta sempre decisivo. Quest’oggi, ha il merito di crossare il pallone per la testa di Cancellieri, traversone perfetto su cui l’ex Lazio ha potuto piazzare la zampata vincente.

Filippo Ranocchia: 5,5. In mezzo al campo è poco a suo agio, arrivando sempre in ritardo nei contrasti e commettendo qualche fallo di troppo. In avanti si fa vedere pochissimo, lasciando spazio alle mezz’ali dell’undici toscano. Dal 66′ Alberto Grassi: 6,5. Partecipa all’azione della rete di Cancellieri, visto che è lui a recuperare la sfera e a servire Kovalenko. Fa sicuramente di più rispetto all’ex Monza.

Youssef Maleh: 6. Decisamente attivo il centrocampista azzurro in prestito dal Lecce. Libero di muoversi come vuole, attacca spesso lo spazio davanti a sé, inserendosi molte volte tra le linee difensive avversarie. Dal 76′ Razvan Marin: s.v.

Nicolò Cambiaghi: 6,5. Vivace e combattivo, l’ex Atalanta è sempre presente nelle ripartenze degli azzurri. Quando punta l’avversario dà l’impressione di poter risultare pericoloso, anche se nella sostanza non riesce mai a centrare la porta.

Francesco Caputo: 6. Ha un compito complicato, visto che De Winter gli mette una pressione addosso non indifferente. L’attaccante pugliese si esprime come può, lottando su ogni pallone e provando a cercare la giocata spalle alla porta. Dal 90’+3 Stiven Shpendi: s.v.

Daniel Maldini: 5,5. Intermittente: a tratti si fa vedere con sprazzi di qualità, svariando in tutti i lati del campo, in altri si eclissa completamente. Andreazzoli gli ha dato una grossa chance dal 1′, ma il figlio e nipote d’arte non l’ha sfruttata al massimo delle possibilità. Dal 66′ Matteo Cancellieri: 7. Dopo un minuto dal suo ingresso, trova la rete del pareggio, sfruttando alla perfezione il cross messo dentro da Kovalenko per segnare il primo gol in campionato di testa.

All. Andreazzoli: 6,5. Risultato preziosissimo per la formazione toscana. Nel primo tempo l’Empoli è più raccolto, ma dopo la rete subita avanza il suo baricentro per cercare la rete del pari. Grazie ai cambi, il gol è arrivato, strappando così un punto decisamente importante in ottica salvezza.

Foto: Lapresse

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