Torino-Atalanta, l’ultimo match della 14esima giornata è in via di definizione. Allo Stadio Olimpico gli uomini di Juric e quelli di Gasprerini si sono dati battaglia per 90 e più minuti. Ecco le pagelle del match.
PAGELLE TORINO-ATALANTA 3-0
TORINO
Milinkovic-Savic 7 – Si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa, in particolare da una conclusione di De Ketelaere e da una di Pasalic. Buoni i suoi riferimenti anche in fase di costruzione con i piedi.
Tameze 6 – Corre pochi rischi nella sua zona di competenza. Agevola le uscite da dietro.
Buongiorno 7 – Al netto dell’ammonizione, il centrale granata si dimostra un leader tecnico ed emotivo dei suoi andando anche a prendersi il rigore del raddoppio.
Rodriguez 6 – Gioca una partita speculare a quella di Tameze, con ancora meno rischi corsi.
Bellanova 6,5 – Copre bene tutti gli spazi in fase difensiva. Quando può sgasa sul suo binario di competenza mettendo in difficoltà gli avversari (92′ Djidji sv).
Ilic 6 – Partita d’ordine e protezione in mezzo al campo.
Linetty 6 – Segue l’esempio del compagno mettendoci gamba e sostanza per collegare i reparti (84′ Ricci sv).
Vlasic 7 – Quando gira lui, tutta la fase offensiva granata ne guadagna in pericolosità.
Vojvoda 5,5 – Non la sua migliore serata. Un po’ svagato, anche se gli avversari non ne approfittano. Nel primo tempo commette anche un inusuale controfallo.
Sanabria 7 – Si muove su tutto il fronte offensivo per appoggiare e giocare a rimorchio di Zapata. Si prende la responsabilità dal dischetto: non sbaglia (85′ Karamoh sv).
Zapata 8 – Il più atteso. Non tradisce facendosi trovare pronto a segnare i più classici dei gol dell’ex. Duvan-stante.
All. Juric 7 – L’allievo supera il maestro in una partita dove la sua squadra ci mette intensità e qualità.
ATALANTA
Musso 6 – Sui gol subiti non può nulla. E’ costretto a raccogliere i palloni infondo al sacco.
Scalvini 4 – Sbaglia l’anticipo in occasione del gol del vantaggio del Torino, poi causa il rigore che vale il raddoppio granata. Serata da dimenticare.
Djimsiti 6 – Bloccato da un problema fisico. La sua assenza pesa, perché costringe Gasperini a rivedere tutto lo scacchiere tattico difensivo. (18′ Bakker 5 – Ingresso senza determinazione il suo. Spento)
De Roon 6 – Corre dove possibile a coprire tutti i buchi che i compagni lasciano. Fa davvero il massimo.
Hateboer 4,5 – Primo tempo anonimo come poche altre volte nell’ultimo periodo. Non a caso viene sostituito dopo un tempo (46′ Holm 5,5 – Entra provando a dare un po’ di verve alla corsia destra dell’Atalanta. Ci riesce, non sempre bene, a tratti).
Ederson 5 – Una fatica incredibile per lui questa sera che arriva poche volte a farsi vedere nella trequarti avversaria.
Koopmeiners 5,5 – Non fa mancare la sua dose di qualità, ma questa sera oltre che a non trovare compagni con cui dialogare tende un po’ a spegnersi e a diventare incostante.
Ruggeri 5,5 – Fra tutti i giocatori dello scacchiere atalantino è quello che paga più dazio allo scivolamento fra i tre difensori centrali. Un po’ pesce fuor d’acqua.
Miranchuk 4,5 – Giocate con poco senso, poca connessione. Non trova mai ritmo, tempi e spazi (92′ Adopo).
De Ketelaere 5 – Qualche buon guizzo, ma quando si tratta di concretizzare il belga non c’è mai divorandosi anche una chance da gol con un tiro che finisce addosso a Milinkovic-Savic (57′ Pasalic 6,5 – Come spesso gli capita, quando entra si rende pericolosissimo con i suoi tagli e le sue conclusioni).
Lookman – (46′ Muriel 5,5 – Entra per smuovere le acque, ma stasera la “medicina” dell’ingresso del colombiano non funziona).
All. Gasperini 4,5 – Una delle versioni più brutte della sua Atalanta. Giornata negativa sotto tutti i punti di vista.
Foto: Lapresse
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