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Nazionale italiana tutto l’anno: chi sale e chi scende tra i convocabili di Spalletti. Barella si sblocca, occhio a Di Gregorio per la porta

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Nicolò Barella

Con il posticipo tra Torino e Atalanta della giornata di ieri, si è conclusa la 14ma giornata di Serie A. Turno ricco di gol, emozioni e partite spettacolari, in cui si sono messi in mostra alcuni giocatori italiani, nel bene e nel male, le cui prestazioni hanno certamente dato nell’occhio al CT della Nazionale, Luciano Spalletti, il quale osserverà nel corso dei prossimi mesi i tanti profili azzurri per poi stilare l’elenco dei ventisei nomi che faranno parte del roster dell’Europeo. Andiamo a vedere chi ha stupito nel fine settimana appena terminato, e chi invece ha deluso le aspettative.

CHI SALE

MICHELE DI GREGORIO (Monza) – Trovare spazio nelle gerarchie della Nazionale non sarà facile in un reparto decisamente ben coperto, ma l’estremo difensore brianzolo sta facendo traballare le posizioni dei nomi più in voga. Anche nella sconfitta con la Juventus, il classe 1997 ha fatto parlare di sé, neutralizzando il rigore calciato da Vlahovic e, con un intervento ancor più spettacolare, salvandosi anche nella respinta tentata dal serbo.

ANDREA CAMBIASO (Juventus) – Anche nell’ultima uscita con il Monza, il giovane laterale ex Genoa e Bologna si è ben comportato sulla fascia, guadagnandosi il calcio di rigore e correndo a per di fiato sull’out di sinistra. Se riuscisse a confermarsi su questi livelli, nulla è precluso al 23enne, il quale potrà seriamente puntare a una maglia per l’Europeo, potendo garantire affidabilità anche sull’altra fascia, zona meno coperta nella Nazionale.

NICOLO’ BARELLA (Inter) – Il centrocampista sardo è un elemento imprescindibile dell’undici azzurro, ma nelle ultime partite l’ex Cagliari ha vissuto un periodo particolarmente deludente. Domenica scorsa, il numero 23 nerazzurro si è finalmente sbloccato, mettendo a referto una rete e un assist nella vittoria per 3-0 della sua squadra sul Napoli. Da questa prestazione dovrà ripartire il 26enne, il quale sa che se metterà in mostra la sua miglior versione potrà regalare tante soddisfazioni, anche con la maglia della Nazionale

CHI SCENDE

GIORGIO SCALVINI (Atalanta) – Ultimamente ne sta combinando di tutti i colori: anche contro il Torino il classe 2003 ha avuto le sue responsabilità nella sconfitta di ieri sera, commettendo fallo da rigore su Buongiorno e fornendo insicurezza al reparto difensivo. In un percorso di crescita, un periodo di flessione può capitare, perciò la situazione attutale non deve preoccupare, ma per meritare un posto all’Europeo il difensore bergamasco dovrà dare una sterzata alle sue prestazioni più recenti.

LEONARDO SPINAZZOLA (Roma) – Ennesima prova scialba per il terzino giallorosso. Anche nell’ultima giornata con il Sassuolo, l’ex Juventus si è letteralmente addormentato in area di rigore, lasciando libero sul secondo palo Matheus Henrique in occasione del gol neroverde. In avanti, invece, non ha più quello sprint bruciante che lo ha reso uno dei più forti in Europa nel suo ruolo. Per risalire sul treno azzurro, il classe 1993 dovrà cercare di tornare ai suoi massimi livelli, anche se non sarà per nulla semplice.

ANDREA COLPANI (Monza) – Con la Juventus, il fantasista brianzolo ha disputato la peggior partita stagionale. I bianconeri lo hanno ingarbugliato, marcandolo continuamente sia con il pallone in possesso, sia senza. La sensazione è che gli avversari abbiano capito come il classe 1999 si muova sul campo, perciò adesso sarà compito suo quello di aggiungere qualcosa in più al proprio stile di gioco. Se quest’evoluzione dovesse andare in porto, sarà difficile toglierlo dal giro della Nazionale.

Foto: Lapresse

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