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Pagelle Frosinone-Torino 0-0, voti Serie A: Buongiorno alza il muro, bene Monterisi. Garritano evanescente

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Antonio Sanabria
Antonio Sanabria (© LaPresse)

PAGELLE FROSINONE-TORINO 0-0

FROSINONE

Turati: 6. Spettatore non pagante nel primo tempo, non deve quasi mai impegnarsi. Si distende e trema solamente al 45esimo quando Ilic dalla distanza colpisce un palo clamoroso.

Monterisi: 6,5. La sua gara nel corso dei primi 45 è ordinata e pulita. Nessuno svarione, è attento e ci mette il fisico perché la partita e gli avversari (Zapata su tutti), lo richiedono. Davanti la porta tutto solo non calcola bene il rimbalzo del pallone e non riesce a bucare Milinkovic-Savic. Poi nella ripresa è attento

Romagnoli: 6. Guida con esperienza e calma i suoi compagni di reparto. Anche lui non soffre particolarmente le sortite offensive dei giocatori del Torino nel corso della prima frazione di gioco. Anche nella ripresa è attento e vigile.

Okoli: 6. Il classe 2001 in prestito dall’Atalanta disputa una buona gara, attenta e altrettanto ordinata come quella portata a casa dai compagni di reparto nel corso dei primi quarantacinque minuti. Nella seconda parte del match non abbassa il proprio ritmo e la propria soglia di attenzione.

Garritano: 5,5. Il primo tempo del giocatore frusinate è alquanto fumoso. Corre e prova a svariare in diverse zone del campo ma finisce per vanificare questa sua matta corsa ogniqualvolta entra in possesso del pallone. Difficilmente preciso nei passaggi, è impreciso anche al momento della conclusione: strozza un tiro golosissimo mettendo da pochi passi fuori il pallone. Dal 61′ Lirola: 6. Da quella marcia in più ai suoi per evitare che il ritmo si abbassi.

Brescianini: 6. Partita complicata per lui così come tutto il centrocampo ciociaro. Contrastare l’energico reparto granata non è semplice e allora più che alla tecnica, l’ex giocatore del Cosenza, guarda al fisico e ai muscoli.

Gelli: 6. Uno dei più spumeggianti nel corso del primo tempo, viene spesso nominato perché svaria e non da punti di riferimento al Torino; contrasta e ringhia sulle caviglie degli avversari. Non disdegna l’idea di ripartire palla al piede. Affronta a viso aperto gli avversari e nella ripresa aumenta anche il proprio martellante ritmo. Dal 72′ Lulic: 6. Non sbaglia e gioca una partita ordinata per poco più di venti minuti.

Oyono: 5,5. La sua partita si mette in salita dopo appena 9 minuti quando, involontariamente, stende un giocatore del Torino scivolando e prende il giallo. Si dedica dunque maggiormente alla fase di contenimento e lo fa con le pinze per evitare una doppia ammonizione. In avanti è un miraggio.

Soulé: 6. Buona la sua prestazione nel primo tempo, vuole costantemente creare la superiorità numerica nella metà campo avversaria e spesso ci riesce grazie alla sua tecnica e ai suoi dribbling.

Kaio Jorge: 6. L’attaccante ciociaro cerca di dare filo da torcere alla fisica difesa del Torino e seppur in parte ci riesce. Aiuta i suoi a tenere alto il baricentro e si butta in avanti e tra gli spazi. Nella ripresa ha forse l’occasione migliore della partita dopo il palo di Ilic: tutto solo davanti a Milinkovic si lascia ipnotizzare. Dall’83’ Cheddira: s.v.

Ibrahimovic: 5,5. Il giocatore tedesco gioca dei buonissimi quarantacinque minuti fatti d’intensità, corsa ed estro. Nella ripresa cala il proprio ritmo ma serve una splendida palla al centro dell’area di rigore che Kaio Jorge si divora. Dal 71′ Caso: 5,5. Non riesce a dare vigore all’attacco frusinate e soffre la fisicità di Djidji

TORINO

Milinkovic-Savic: 6,5. Nel primo tempo è attivo ed è bravo a salvare in occasione del colpo di testa di Kaio Jorge. Nella ripresa e sempre su Kaio Jorge, compie una grande parata rimanendo in piedi in un tu per tu con l’attaccante del Frosinone. Neutralizza il suo tiro.

Tameze: 5,5. Gara intensissima e difficilissima per lui. Giocare contro l’attacco imprevedibile del Frosinone non è facile e spesso sembra arrivare in ritardo sugli avversari, come in occasione del fallo che gli costa il giallo. Nessuno svarione ma non si esalta.

Buongiorno: 6,5. Parte in affanno in questo match e per sua fortuna c’è un precedente fallo su Ricci perché la sua trattenuta in area di rigore su Kaio Jorge era da calcio di rigore. Poi alza il proprio ritmo e anche la propria concentrazione, non sbagliando praticamente più e giocando d’anticipo.

Rodriguez: 6. Solito incontro dedito alla fase difensiva. Vederlo sul fondo è cosa assai rara, ma fa buona guardia e argina gli attacchi offensivi del Frosinone che si sviluppano in quella zona del campo. Dall’83 Zima: s.v.

Bellanova: 6. Vedersela con Okoli e Oyono è tutt’altro che semplice ma lui è propositivo e non teme gli avversari. Spinge e lo fa molto, conquista spesso il fondo ma non riesce a essere sempre troppo preciso nel servire i compagni. Resta il grande impegno e l’infaticabile corsa per 90 minuti.

Ricci: 6. La sua gara deve essere ordinata e pulita: deve prendere in mano le redini del gioco, legare il reparto offensivo a quello difensivo e non far slegare la squadra. Ci riesce e sbaglia veramente poco. Fa tanto lavoro sporco. Dal 64′ Djidji: 6. Fa buona guardia e si adatta al ritmo partita.

Ilic: 6,5. Uno dei giocatori con più tecnica e talento in campo, lo da a vedere in differenti occasioni. Superare i fisici giocatori del Frosinone è tutt’altro che semplice ma lui, testa bassa, attacca e prova a rendersi pericoloso. Da distanza siderale colpisce il palo coperto da Turati che sa ancora tremando e poi si dedica a tenere alta la sua squadra.

Vojvoda: 5,5. Dovrebbe spingere e farsi sentire in avanti ma non ci riesce praticamente mai. Contenuto bene dalla difesa frusinate, non riesce nemmeno a far valere la propria prestanza fisica. Sul fondo si vede poco o nulla. Dal 72′ Lazaro: 6. Gioca un match ordinato.

Vlasic: 5,5. Oggi il giocatore del Torino è inconsistente. Quando ha il pallone tra i piedi da sempre l’impressione di poter creare qualcosa di pericoloso ma, spesso, le sue sortite offensive si trasformano in un nulla di fatto. Impreciso, non vive una grande giornata oggi. Dal 72′ Seck: 5,5. Nel finale perde troppo tempo dopo aver saltato un avversario in area di rigore, non calcia e rallenta la manovra dei suoi.

Sanabria: 5,5. Inizia bene la gara. Corre, lotta e contrasta gli avversari. Gioca più basso del solito, tant’è che raccoglie spesso il pallone molto basso e in fase di ripiego si sente pronunciare il suo nome. Questa insolita posizione, probabilmente, gli fa perdere lucidità e dunque in avanti non si rende troppo pericoloso. Dal 72′ Karamoh: 6. Prova a dare freschezza, vigore e velocità all’attacco granata.

Zapata: 6. Come detto per altri compagni di squadra, la sua partita è complessa. Si deve impegnare soprattutto fisicamente e nei primi minuti di gara. Poi per il corso dei 90 minuti contrasta gli avversari, tenta di aprire spazi e corre tanto. Reggere fisicamente per tutta la gara non è semplice ma lui ci riesce. Nessun gol ma tanto sacrificio.

Foto: LaPresse

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