Pagelle Rakow Czestochowa-Atalanta 0-4, voti Europa League: Muriel straripante, gioia De Ketelaere, Bonfanti perfetto

Carnesecchi: 6. Nessuna vera parata nel corso del primo tempo, da spettatore non pagante ha assistito a due gol della propria squadra. Qualche uscita ha fatto sì che si riscaldasse ma tutti interventi alquanto semplici. Dall’84’ Rossi: s.v.

Hateboer: 6. Mai realmente in sofferenza, il giocatore dell’Atalanta ha fatto buona guardia dietro ed ha contenuto le sortite offensive di Nowak piuttosto che di Plavsic. Gara ordinata dedita alla doppia fase, interpreta più che bene.

Bonfanti: 7. Il giovane classe 2003 fa un figurone. Giocare in Europa è tutt’altro che semplice, specialmente all’esordio. Ma il centrale della Dea disputa un match sensazionale, da incorniciare, a maggior ragione con un gol segnato. La rete arriva dopo una mischia furibonda a seguito di una palla inattiva, lui deve solo spingerla dentro. Per il resto è attento, puntale e preciso: gli interventi sono puliti e in anticipo. Promosso a pieni voti.

Del Lungo: 6. Match ordinato per il calciatore bergamasco. Non va mai realmente in difficoltà, il Rakow si vede poco in avanti e da quelle parti. Buona gara specialmente in fase di ripiego e difesa. In avanti si vede di rado.

Holm: 6,5. L’esterno della Dea inizialmente sembra il giocatore più in difficoltà. Pian piano corre e spinge, tanto da farsi vedere in avanti molto spesso. Al 72esimo si accende e riparte: imprendibile per la difesa del Rakow, dopo circa sessanta metri di corsa rimane lucido e serve Muriel in mezzo che non sbaglia. Dall’84’ Palestra: s.v.

Pasalic: 6,5. Ottima la sua partita. Tanto lavoro sporco, tanta corsa. Si sacrifica molto e aiuta i compagni costantemente non andando mai in affanno durante le poche sortite offensive avversarie.

Adopo: 6. Assieme a Holm, specialmente nella prima frazione di gioco, sembra uno dei giocatori più in difficoltà dell’Atalanta specialmente dal punto di vista fisico. Pian piano cresce d’intensità perché deve seguire i compagni e da sostanza e muscoli al centrocampo atalantino. Dal 92′ Mendicino: s.v.

Zortea: 6. Non deve particolarmente impegnarsi in questo match. Il divario tecnico rispetto agli avversari è evidente. Si concentra maggiormente sulla fase difensiva, impeccabile, e anche in avanti si vede in diverse occasioni.

Miranchuk: 6,5. Il russo classe ’95 disputa una buonissima partita. Nel primo gol di Muriel gioca un ruolo fondamentale. Scippa il pallone all’avversario e manda il colombiano in porta. Quando ha il pallone tra i piedi da l’impressione di poter fare la differenza e, soprattutto, crea la superiorità nella metà campo avversaria. Dall’89’ De Nipoti: s.v.

Muriel: 8. Cosa dire di lui. Sarebbe riduttivo utilizzare aggettivi di stupore quando lo si vede giocare. Segna il primo gol su grande suggerimento di Miranchuk. Poi, dopo lo 0-2 di Bonfanti, tenta nuovamente un gol oramai alla “Muriel”: il colpo di tacco in corsa e a incrociare che, fatto da lui, sembra semplicissimo. Solo il palo glielo nega. Si diverte, tiene alta la squadra, e scherza con palla e avversari. Ha anche il tempo di siglare la doppietta. Giocoliere. Dal 90′ Cissé: s.v.

De Ketelaere: 7. Il belga è sempre sul pezzo nel corso dell’incontro. Non si isola mai, cerca i compagni e il pallone. Si abbassa per raccogliere la sfera e corre a perdifiato, spesso salta gli avversari attraverso preziosismi. Premiato nel finale con la rete dello 0-4.

Gasperini: 8.La sua Atalanta è perfetta dal primo all’ultimo minuto. Corre, è intensa e soprattutto non si scompone mai: non conosce la parola difficoltà e il divario tecnico con gli avversari è evidente. Poker che qualifica i bergamaschi da primi nel girone. Sin qui cammino perfetto.