Nella serata di ieri, un episodio su tutti è balzato all’occhio nelle tante partite disputate tra Europa e Conference League. In Rennes–Villarreal, sfida valevole per l’ultima giornata del girone F della seconda competizione europea per importanza, si è assistito a un fatto decisamente inconsueto, le cui conseguenze si sono ripercosse nel finale di gara in un clima di confusione, accentuato dall’infortunio piuttosto serio di Matteo Gabbia, il quale ha perso i sensi dopo un contrasto aereo con il compagno di squadra Raul Albiol.
Proprio a causa del tempo perso nel soccorso del difensore italiano, l’arbitro di gara Atilla Karagoan ha concesso un maxi-recupero per poter colmare i minuti utilizzati in precedenza. La situazione del punteggio al 90′ era favorevole al Sottomarino Giallo, il quale conduceva per 3-2 il match, risultato che avrebbe garantito la qualificazione agli ottavi di finale agli spagnoli. Al 101′, però, ecco che arriva l’episodio incriminato: calcio di punizione in favore dei padroni di casa battuto da Le Fee che si stampa sulla traversa, da lì si crea una mischia in area, risolta da Assignon, il quale riesce a ribadire il pallone in porta.
La festa dei tifosi rossoneri viene però interrotta dal VAR, presidiato per l’occasione dall’italiano Massimiliano Irrati. Infatti, dopo che il pallone è andato a sbattere sulla traversa, è ricaduto sui piedi di Le Fee, l’uomo che ha calciato la punizione. Tutto ciò da regolamento è vietato: se un corner o una punizione termina sul palo o sulla traversa, il calciatore che si è incaricato di batterlo non può toccare il pallone per primo. Questa regola che a molti può far storcere il naso, è la causa dell’annullamento della rete di Assignon. La decisione presa dalla terna arbitrale ha stravolto le gerarchie del girone, con il Villareal che si è preso la vetta della classifica riuscendo a preservare la rete di vantaggio, mentre il Rennes si è accontentato del playoff.
Foto: Lapresse
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