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Serie A

Un fratello in testa e uno in coda: da Simone a Filippo, dal sogno scudetto al rischio esonero

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Simone Inzaghi LaPresse

La strana parabola dei fratelli Inzaghi: Filippo e Simone. Il mondo si è rovesciato. Da giocatori infatti, entrambi attaccanti, Filippo  – detto “Pippo” – era certamente quello più bravo e conosciuto, da allenatori, oggi, le cose si sono ribaltate con Simone a dettare la linea e Filippo a rincorrere.

Succede quindi che nella Serie A 2023-2024, Simone sia primo, allenando in maniera sin qui praticamente perfetta l’Inter, mentre Filippo sia ultimo, con una Salernitana che per il momento ha vissuto una stagione fatta di tante ombre e pochissime luci.

Il tecnico nerazzurro culla il sogno del 20esimo scudetto, quello della seconda stella, per la sua Inter, a cui magari aggiungere un bel percorso in Champions, dove l’Inter è vicecampione in carica, e una Coppa Italia da provare a confermare, mentre quello dei granata campani vorrebbe in questo momento una sola cosa: fare più punti possibili per arrivare a fine anno alla salvezza.

E’ la strana vita dei fratelli Inzaghi: prima la carriera sul campo di Filippo, che ha vinto praticamente tutto da calciatore segnando valanghe di gol, poi l’avventura sulla panchina di Simone, che ha iniziato il suo percorso nelle giovanili della Lazio e da lì ha mostrato tutte le sue doti tattiche e organizzative allenando proprio la stessa prima squadra dei biancocelesti e ora l’Inter.

Chi a fine anno potrà dirsi contento di quanto sarà successo? La parola andrà al campo, unico giudice di queste annate intense e ricche di significati e storie, proprio come quella dei fratelli Filippo e Simone Inzaghi.

Foto: Lapresse

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