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Pagelle Inter-Bologna 1-2, voti Coppa Italia: Zirkzee sublime, freccia Ndoye, Carlos Augusto non basta

A partire dalle ore 21.00 il Bologna di Thiago Motta a San Siro, ha affrontato l’Inter di Simone Inzaghi

Lautaro Martinez

A partire dalle ore 21.00 il Bologna di Thiago Motta a San Siro, ha affrontato l’Inter di Simone Inzaghi. Strepitosa stagione dei felsinei che, dopo essere passati in svantaggio a pochissimi istanti dal fischio d’avvio dei tempi supplementari, hanno dimostrato l’incredibile stato psico-fisico attuale. I rossoblù non a caso, con l’ingresso di un sublime Zirkzee hanno segnato due reti rimontando. Pass per i quarti di finale di Coppa Italia e Inter eliminata.

PAGELLE INTER-BOLOGNA 1-2

INTER

Audero: 5,5. Spettatore non pagante, nel corso dei primi quarantacinque minuti sta semplicemente a guardare. Resta in ogni caso attivo in area di rigore. Nel finale però perde la concentrazione ed esce male in occasione del gol di Beukema.

Bisseck: 6,5. Il giocatore dell’Inter nella prima frazione è apparso sul pezzo. Corsa e forza fisica non sono mancate e ha interpretato al meglio le due fasi. Vera e propria freccia, mette costantemente in difficoltà la difesa del Bologna, inserendosi anche centralmente. Dal 91′ Pavard: 5,5. Dopo l’infortunio torna in campo e non brilla, facendosi subito ammonire.

Acerbi: 5. Si sente poco nel primo tempo, sintomo di sicurezza. Non deve intervenire in particolari situazioni complesse e riesce a dirigere la difesa. Anche nei secondi quarantacinque minuti è attento e bravo in lettura. Nel finale si lascia saltare, con un tunnel, da Zirkzee, che avvia l’azione per l’1-2.

Bastoni: 6. Non estremamente impegnato in fase difensiva, prova a gettarsi in avanti ma quando arriva sul fondo non è troppo preciso. Nella ripresa non subisce praticamente mai i rari attacchi rossoblù. Dal 75′ Dimarco: 6,5. Vederlo giocare sta sempre più diventando un piacere per gli occhi. Rinvigorisce gli attacchi della propria squadra e ha il merito di servire l’assist a Carlos Augusto.

Darmian: 6,5. Il suo lavoro è sempre estremamente prezioso ma soprattutto efficace. Non solo è ordinato e pulito negli interventi difensivi, ma riesce a tenere alta la squadra.

Frattesi: 6. Il centrocampista dell’Inter corre a perdifiato nel corso del primo tempo e mette in mostra le sue doti, soprattutto gli inserimenti. Si fa trovare pronto attorno alla mezz’ora e su uno splendido assist di Carlos Augusto angola perfettamente il pallone. Ravaglia è straordinario e para. A inizio secondo tempo sbaglia un rigore in movimento.

Asllani: 6. Propositivo, non si limita a dettare geometrie e a smistare palloni, ma si fa trovare pronto e soprattutto si butta in avanti. Imbuca e gioca per la squadra. Dall’83’ Sensi: 6. Mantiene la giusta freddezza e amministra bene la sfera.

Carlos Augusto: 6,5. Corre per tutto il primo tempo e non ha intenzione di fermarsi. Si gioca spesso da quella parte del campo, al 31esimo serve una palla straordinaria a Frattesi che però viene fermato da Ravaglia. Non si ferma praticamente mai ed è costantemente sul pezzo. Raggiunge volentieri e con facilità il fondo e riesce a segnare una rete pesantissima. Dopo nemmeno due minuti di tempi supplementari stacca di testa e batte un insuperabile, sino a quel momento, Ravaglia. Poi con l’ingresso di Ndoye fa una fatica immane a contenerlo.

Klaassen: 6. Dopo appena 9 minuti impegna Ravaglia con un siluro diretto verso l’incrocio ma viene stoppato dal portiere. Prova a dare una mano alla propria squadra tra le linee ma, pian piano, si stanca e non riesce a tenere il passo. Dal 74′ Barella: 6. Attivissimo, una volta in campo si dedica a interdizione e ripartenza.

Lautaro: 6. Il Toro quest’anno è affamato e ogni qualvolta entra in possesso del pallone lo dimostra. Velenoso in ogni singola azione, gestisce la sfera, apre spazi ai compagni e si butta in avanti. Tra le linee contenerlo è complicato. Poi nella ripresa ha l’opportunità di portare i suoi in vantaggio dal dischetto del rigore ma si lascia incantare da Ravaglia. Dal 99′ Mkhitaryan: 5,5. Non entra bene in ritmo gara.

Arnautovic: 5. Forse il meno attivo tra i suoi, prova in ogni caso a tenere alto il baricentro della squadra ma fatica a sgomitare con la solida difesa del Bologna. Nella ripresa si divora a tu per tu con Ravaglia il gol del vantaggio dopo un recupero dei compagni nell’area di rigore del Bologna. Dal 74′ Thuram: 6,5. Come al solito il calciatore francese entra in campo e prova a spaccare la partita. Si vede e sente subito la sua fisicità in campo. Duella con i giocatori del Bologna ma soprattutto corre senza essere quasi mai fermato.

BOLOGNA

Ravaglia 7,5. Parte subito forte e dopo 9 minuti viene impegnato da Klaassen che scarica un tiro potentissimo verso l’incrocio; lui para senza problemi. È straordinario su Frattesi che con un tiro angolato non riesce a trafiggerlo. La serata è indimenticabile e lo diventa ancora di più: ipnotizza Lautaro Martinez parando il rigore dell’argentino. A dir poco decisivo.

Corazza: 5,5. Non gioca una brutta partita. Corre e riesce a interpretare bene le due fasi, non rischia mai troppo. Commette però un’ingenuità toccando la sfera con il braccio concedendo il rigore all’Inter: Ravaglia però riesce a pararlo. Dal 76′ De Silvestri: 5,5. Entra e dopo pochissimi istanti, nel corso dei tempi supplementari, si perde Carlos Augusto in area di rigore che incorna e segna.

Beukema: 6,5. Perde un pallone sanguinoso al limite dell’area di rigore e per poco Arnautovic non segna il gol del vantaggio. Per il resto nessuno grande svarione, partita complessa vista la presenza di Lautaro Martinez. Ha il grande merito di pareggiare i conti dopo l’assist stupendo di Zirkzee.

Lucumi: 6. Mai troppo in sofferenza, il difensore del Bologna gioca in maniera ordinata e non commette errori gravi. Assieme ai compagni di reparto prova a costruire una diga quando l’Inter attacca. Dal 99′ Calafiori: 6. Si adatta al ritmo partita e contiene bene i giocatori interisti.

Lykogiannis: 6. Gara complessa per l’esterno del Bologna che deve contenere le sortite offensive di Bisseck. Spesso in sofferenza, a tratti fa fatica a contenere i giocatori dell’Inter e concede il fondo allo stesso Bisseck in diverse occasioni. Nei supplementari ritrova vigore ed entra nell’azione del pareggio.

Moro: 6. Tutt’altro che semplice fare da guardiano per arginare gli attacchi dei nerazzurri, gestisce bene il pallone quando passa dai suoi piedi e non sente la pressione. Dal 70′ El Azzouzi: 6. Tenere il passo del centrocampo interista non è mai semplice, specie se in campo entra un Barella affamato. In ogni caso ci mette grinta.

Aebischer: 6. Tanto lavoro sporco per il capitano del Bologna che ha dovuto fare a sportellate con i giocatori dell’Inter e, soprattutto, tanta legna. In interdizione è stato importante per la compagine guidata da Thiago Motta.

Saelemaekers: 5,5. Furetto, corre e spinge in avanti. Cerca di accelerare la manovra bolognese su quella fascia ma non sempre è preciso. A volte è troppo largo e questo lo porta ad alienarsi. Dall’85’ Ndoye: 6,5. Propositivo, prova a correre e a dare brio all’attacco bolognese. Quando prende velocità è non si può contenere e il gol della rimonta completata lo dimostra: corsa inarrestabile e scavetto su Audero. Fa ammattire Carlos Augusto nel finale.

Fabbian: 6,5. Tra i più attivi dei suoi, nel corso del primo tempo tenta una conclusione al volo e di tacco stupenda, che esce fuori di pochissimo. Se fosse entrato il pallone sarebbe stato un euro gol. Per il resto corre a tutto campo, difende il pallone e mette in mostra la sua tecnica.

Urbanski: 5,5. Il giocatore dei felsinei, sottotono, fa difficoltà a entrare in ritmo partita. Gioca forse troppe esterno e fatica molto a entrare nel vivo del gioco. Impreciso, spesso non controlla il pallone o sciupa occasioni.

van Hooijdonk: 5,5. Fare a sportellate con i giocatori dell’Inter è complicato. Quasi sempre risucchiato dai difensori nerazzurri, non riesce a vincere molti duelli con Acerbi, che spesso e volentieri lo chiude. Dall’85’ Zirkzee: 8. Fondamentale per mantenere alta la squadra stanca dopo quasi 90 minuti, anche nei supplementari prova a dare tutto. Prima serve un assist stupendo e di tacco, poi, dopo una giocata sublime su Acerbi, serve anche il secondo assist per Ndoye. Giocatore di altro livello: quando scende in campo il Bologna vola.

Foto: LaPresse

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